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“I salari reali stanno aumentando”, dicono gli imprenditori

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) I salari reali stanno aumentando in Svizzera, malgrado un andamento congiunturale modesto: lo sostiene un’analisi dell’Unione svizzera degli imprenditori (USI), secondo cui i segnali sono positivi sia in relazione all’anno in corso che al 2025.

Negli ultimi tre anni le retribuzioni reali sono diminuite, mentre la produttività ha continuato a svilupparsi positivamente, ricorda l’associazione in un comunicato odierno. Si è trattato di anni eccezionali che sono stati caratterizzati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina: l’incremento dei costi dei fattori produttivi ha messo sotto forte pressione i margini delle imprese.

Nello stesso periodo la Confederazione è stata colpita da un’inflazione significativamente più alta rispetto agli anni precedenti, che è stata in gran parte importata e che ha limitato fortemente lo spazio di manovra delle aziende per i ritocchi salariali. Le ditte hanno però contribuito in modo significativo ad attutire la perdita di potere d’acquisto della loro manodopera, in alcuni casi compensandola con sostanziali incrementi delle buste paga, argomenta il capo-economista dell’USI Simon Wey.

A suo dire su tale aspetto non hanno lesinato: la quota salariale, ovvero la percentuale di retribuzione dei lavoratori sul prodotto interno lordo (Pil), è aumentata notevolmente negli ultimi anni e si è attestata al 59,6% alla fine del primo trimestre del 2024. Questo dopo che in precedenza si era aggirata per diversi anni intorno al 56%.

Nel frattempo il rincaro è diminuito in modo significativo e continua a scendere, motivo per cui i due percorsi di crescita dell’andamento dei salari reali e della produttività stanno tornando a convergere maggiormente. Intanto dopo un’evoluzione modesta nella prima metà del 2024 è probabile che l’economia elvetica si risollevi un po’ nel secondo semestre. I dipendenti potranno inoltre beneficiare del significativo calo dell’inflazione attualmente osservato.

“Dopo aver già concesso sostanziali aumenti dei salari nominali nel 2024 è probabile che le aziende garantiscano nuovamente aumenti superiori alla media nel 2025”, si dice convinto Wey. “Con il calo dell’inflazione sussiste quindi una buona probabilità che il potere d’acquisto aumenti non solo quest’anno, ma anche l’anno prossimo”, conclude l’esperto.

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