Perché gli 'ndranghetisti rimasti a Frauenfeld non sono stati arrestati? Chi sono? Cosa si sta facendo contro la criminalità organizzata? Puntata speciale
Sette mesi fa, un filmato che ritrae un vertice della ‘Ndrangheta in un bar vicino a Frauenfeld mandava in frantumi l’idea che la Svizzera possa essere solo un serbatoio finanziario, della criminalità organizzata. Si scopre invece che la ‘Ndrangheta è presente, organizzata, evolve.
La polemica, intanto, investe le autorità federali e la politica: cosa si sta facendo, in Svizzera, contro il fenomeno mafioso? Ci sono risorse giuridiche e investigative sufficienti? Abbiamo ragione di sperare che la ciminalità calabrese, da noi, si sia propagata in modo meno capillare e radicale che altrove?
E perché gli uomini seduti attorno a quel tavolo sono ancora in Svizzera e a piede libero? Maria Roselli e Marco Tagliabue sono andati cercarli a Frauenfeld, per capire chi sono, che radicamento sociale abbiano, come lavorano, che problema rappresentano.
L’inchiesta è stata trasmessa in una puntata speciale di Falò , alla quale hanno partecipato anche il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber e il procuratore antimafia di Reggio Calabria Antonio De Bernardo.
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