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BNS: riserve divise ancora in calo, è la quarta volta consecutiva

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Sulla scia del rafforzamento del franco si confermano in calo le riserve di divise detenute dalla Banca nazionale svizzera (BNS): in agosto hanno mostrato una flessione, come in luglio, giugno e maggio.

A fine mese si sono attestate a 694 miliardi di franchi, 9,8 miliardi in meno di 31 giorni prima.

L’insieme delle riserve (oro escluso) è passato da 716 a 707 miliardi di franchi, ha indicato oggi l’istituto sul suo sito internet. Gli sbalzi dei dati non sono inconsueti e hanno spesso a che fare con l’evoluzione dei mercati valutari. Possono però anche essere il frutto di manovre di politica monetaria.

Secondo le statistiche della BNS, a fine agosto l’euro è sceso a 0,9401 franchi, da 0,9538 franchi di giugno (-1,4%). Nello stesso periodo, il dollaro americano si è contratto a 0,8485 franchi da 0,8812 franchi (-3,7%). Dollaro ed euro rappresentano insieme circa l’80% delle riserve valutarie.

Come noto l’istituto guidato per gli ultimi giorni dall’uscente Thomas Jordan – che da inizio ottobre sarà sostituito dall’attuale vicepresidente della direzione generale Martin Schlegel – ha proceduto per anni, sino alla fine del 2022, a massicci acquisti di divise, in particolare dopo l’abbandono della soglia minima di cambio con l’euro all’inizio del 2015.

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