Borsa svizzera chiude in lieve rialzo (SMI +0,21%)
(Keystone-ATS) Seduta praticamente tutta col segno più oggi per la Borsa svizzera dopo tre chiusure in calo. Il listino principale SMI si è indebolito con il passare delle ore, ma ha comunque terminato con un rialzo dello 0,21% a 12’173.04 punti.
Il contromovimento è stato spiegato principalmente da fattori tecnici e dai tre giorni di perdite precedenti. Anche i dati positivi di Tesla presentati ieri sera hanno contribuito al clima favorevole.
Nel complesso, tuttavia, secondo gli operatori, i mercati azionari sono ancora stretti tra le preoccupazioni per i tassi d’interesse negli Stati Uniti e le speranze per i tassi d’interesse in Europa. L’avvicinarsi delle elezioni negli Stati Uniti sta inoltre causando una crescente incertezza tra gli investitori.
Tra le blue chip in evidenza Lonza (+2,78% a 555.40 franchi), la quale ha confermato le sue previsioni per l’intero anno e ha indicato che la performance del terzo trimestre è stata in linea con le proprie attese. Tuttavia, le dichiarazioni qualitative fanno sperare in un miglioramento degli affari.
In netto rialzo anche Richemont (+1,90% a 128.45 franchi) – nonché nel mercato allargato Swatch (azione al portatore +2,85% a 182.20 franchi) – nonostante l’avvertimento sugli utili della concorrente francese Kering. Un operatore ha affermato che verosimilmente il mercato azionario si è convinto che nel terzo trimestre potrebbe essere stato raggiunto il punto più basso.
Hanno guadagnato oltre un punto percentuale pure Kühne+Nagel (+1,75% a 220.60 franchi), che ha approfittato di commenti positivi da parte degli analisti dopo i trimestrali di ieri, e Swiss Life (+1,21% a 717.60 franchi).
Tra i pesi massimi difensivi Roche (+0,94% a 279.80 franchi), che alla vigilia era salita fortemente dopo aver informato sull’andamento degli affari tra luglio e settembre e sulle sue prospettive di crescita, è stata decisamente più vigorosa di Novartis (-0,45% a 98.24 franchi) e Nestlé (-0,66% a 8482 franchi). Male invece Sonova (-1,17% a 312.40), che valuta di spostare una parte dei suoi effettivi da Steinhausen (ZG) a Stäfa (ZH).
Nel mercato allargato ha brillato DocMorris (ex Zur Rose), con un +12,43% a 34.92 franchi, favorita probabilmente da una valutazione favorevole alla farmacia online da parte di un avvocato generale nell’ambito di una controversia legale con la Camera dei farmacisti della Renania del Nord-Vestfalia. Si tratta, in definitiva, della questione fondamentale se le farmacie di vendita per corrispondenza in Germania siano autorizzate a pubblicizzare i medicinali su prescrizione con sconti sul prezzo.
Male invece Bucher (-3,44% a 351.00 franchi) dopo che il gruppo industriale ha abbassato le previsioni di margine per l’intero anno pubblicando le cifre relative ai primi nove mesi. Tra i perdenti anche Temenos, che ha ceduto l’1,32% a 63.75 franchi. Con i dati pubblicati ieri sera il produttore di software ha deluso le aspettative in materia di fatturato e ha abbassato la sua guidance.
Tra le altre aziende che hanno informato oggi sull’andamento degli affari Galderma segna un +1,29% a 79.05 franchi, Galenica un +2,68% a 76.65 franchi e Inficon un -1,45% a 1’090.00 franchi.