Borsa svizzera: apre in ribasso
La borsa svizzera apre in ribasso la seconda seduta della settimana: alle 09.02 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'605,41 punti, in flessione dello 0,63% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Gli investitori prendono atto della chiusura positiva di Wall Street (Dow Jones +0,99% a 44’736,57 punti, Nasdaq +0,27% a 19’054,84 punti) e guardano anche all’andamento delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -0,87% a 38’442,00 punti).
A incidere negativamente sui corsi sono le affermazioni del presidente eletto americano Donald Trump, che ha annunciato ulteriori dazi per i prodotti di Cina, Messico e Canada, nel suo primo giorno di mandato, il 20 gennaio 2025. Gli esperti avvertono che questa sarà la politica dei prossimi quattro anni: i timori riguardo all’approccio “America First” crescono così anche in relazione all’Europa.
In ambito di politica monetaria in serata saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Domani sarà inoltre diffuso l’indice PCE dell’inflazione, quello preferito dalla banca centrale americana: potrebbe fornire indicazioni sulle future mosse dell’istituto.
In Svizzera i riflettori sono puntati su Roche (-0,75%), che ha annunciato l’acquisizione di Poseida Therapeutics, società californiana attiva nelle terapie genetiche, un’operazione da 1,5 miliardi di dollari. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Alcon (+1,15%), mentre il meno convincente appare Richemont (-1,36%).
Nel mercato allargato sorvegliata speciale è Avolta (dato non ancora disponibile), su cui pesa una valutazione di Barclays.