Borsa svizzera: apre poco mossa
(Keystone-ATS) La borsa svizzera apre poco mossa la prima seduta della settimana: alle 09.10 l’indice dei valori guida SMI segnava 11’934,71 punti, in progressione dello 0,03% rispetto a venerdì.
Gli investitori prendono atto della chiusura positiva di venerdì a Wall Street (Dow Jones +0,01% a 39’069,59 punti, Nasdaq +1,10% a 16’920,79 punti) e guardano anche all’andamento odierno delle piazze asiatiche, con Tokyo abbastanza dinamica (Nikkei +0,66% a 38’900,02 punti).
Con la stagione dei bilanci trimestrali più o meno conclusa in primo piano tornano i dati congiunturali. Particolarmente atteso, questa settimana, sarà l’indice americano dei prezzi PCE, quello preferito dalla Federal Reserve: potrebbe fornire elementi utili a interpretare la futura politica monetaria dell’istituto.
Stando agli operatori inoltre con l’avvicinarsi della fine del mese è lecito attendersi una certa volatilità. Maggio si è peraltro finora rivelato assai buono per gli investitori: al momento l’SMI segna una performance del +6%. Nella giornata odierna una certa carenza d’impulsi potrebbe però derivare dalla festività negli Usa.
A livello di singoli titoli al centro dell’attenzione figura Novartis (-0,03%), che ha annunciato risultati clinici rallegranti riguardo a due preparati, Atrasentan e Fabhalta. Interesse sta suscitando anche un articolo del Financial Times che parla di una probabile successione interna del Ceo Sergio Ermotti presso UBS (+0,09%). Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Lonza (+0,23%), mentre il meno convincente appare Partners Group (-0,97%).
Nel mercato allargato non passa inosservata la notizia, diffusa dalle agenzie di stampa, che Julius Bär (-1,36%) starebbe valutando l’acquisizione di EFG International (+3,68%).