Camere: sanità e esercito in programma
(Keystone-ATS) Penultimo giorno della sessione estiva oggi a Berna – con i lavori del Consiglio nazionale che si protrarranno anche nel pomeriggio (termine 19.00) – a due giorni dal vertice sulla pace in Ucraina al Bürgenstock (NW).
Circa la camera del popolo, in entrata è prevista la Legge federale sugli strumenti di tortura. Il progetto governativo intende sottoporre a controlli più severi il commercio transfrontaliero di merci utilizzabili per la pena di morte o la tortura. Il disegno di legge permette di adempiere a una raccomandazione del Consiglio d’Europa.
Il seguito, la camera si occuperà di varie mozioni e iniziative parlamentari. In particolare, una di queste vuole che anche gli imprenditori che pagano i contributi alla disoccupazione siano assicurati se rimangono senza lavoro. Un postulato chiede uno studio invece per stabilire se i caccia F-5 Tiger possano essere mantenuti in volo per stabilire se possano essere ancora utilizzati per missioni di addestramento (rappresentazione di obiettivi, tiri aria-aria ecc.). Altri temi relativi alla difesa riguardano l’impiego dell’esercito a protezione del WEF per il periodo 2025-2027.
Al Consiglio degli Stati, che potrebbe anche sedere nel pomeriggio, è prevista una lunga serie di interventi parlamentari di competenza del DFI. In particolare, il plenum dovrà affrontare il secondo pacchetto di misure per il contenimento dei costi sanitari, un tema sempre attuale come dimostrano gli aumenti dei premi malattia degli ultimi anni e i tentativi della politica per arginare questo incremento.
In particolare, i deputati dovranno esaminare provvedimenti riguardanti il prezzo dei farmaci e l’introduzione di reti di cure integrate. Questo punto centrale del pacchetto era stato bocciato dal Nazionale lo scorso settembre. Le reti di cure si pongono come obiettivo di migliorare il coordinamento lungo tutta la catena delle cure, per esempio nell’ambito del trattamento, da parte di specialisti, di anziani affetti da malattie croniche multiple. Tutte le prestazioni erogate dalla rete figurerebbero su un’unica fattura, come se fossero dispensate da un unico fornitore di prestazioni.