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Bombe che risparmiano i civili?

Bombe meno letali per la popolazione civile. Sembra uno scherzo, una tragica contraddizione di termini. Le armi vengono fabbricate per essere sempre più efficaci contro il nemico da sconfiggere.

Ma il Centro internazionale per lo sminamento umanitario di Ginevra (Geneva International Centre for Humanitarian Demining GICHD) ci crede e sta conducendo uno studio su diversi tipi di ordigni bellici che ha lo scopo di limitare il numero impressionante di vittime civili.

Nel 2015, osserva il direttore del centro GICHD, il ticinese Stefano Toscano, il 92 per cento delle persone morte o ferite in eventi bellici sono state comuni cittadini. Partendo dall’assunto che l’abolizione delle guerre costituisce un’opzione oggi non praticabile,

il GICHD intende quindi promuovere regole per prevenire conflitti armati in zone urbanizzate attraverso anche il divieto di uso di certi armamenti. Quanto gli sforzi dell’organizzazione umanitaria siano destinati a restare lettera morto ce lo dirà il futuro.

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