CF: Jacques Gerber nominato delegato per l’Ucraina
(Keystone-ATS) Il consigliere di Stato giurassiano Jacques Gerber è stato nominato delegato del Consiglio federale per l’Ucraina.
Entrerà in carica il prossimo 1° gennaio e si occuperà di elaborare il programma nazionale del governo relativo al Paese impegnato nella guerra contro la Russia.
Lo scorso aprile, viene ricordato in una nota odierna, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e quello dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di istituire un gruppo di lavoro per la gestione del programma nazionale per l’Ucraina, finalizzato a garantire l’attuazione dell’aiuto a Kiev da un’unica fonte. Gerber guiderà proprio questo organo.
Al 51enne, che sempre oggi ha parallelamente annunciato le dimissioni dall’esecutivo del proprio cantone in cui sedeva da nove anni, viene conferito il titolo di ambasciatore per l’adempimento di questa funzione. Nel suo nuovo ruolo, Gerber sarà direttamente subordinato ai capi del DFAE e del DEFR.
Gerber, si legge nel comunicato, si avvarrà dei processi, delle strutture esistenti e delle conoscenze della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), della Divisione Pace e diritti umani (DPDU) in seno alla Segreteria di Stato e della Segreteria di Stato dell’economia (SECO).
“La persona giusta”
“Siamo convinti che sia la persona giusta”, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa a Berna il consigliere federale Ignazio Cassis. “Gerber ha competenze in economia, relazioni internazionali e gestione delle crisi”, ne ha tessuto le lodi il ministro degli esteri. Il delegato si recherà secondo logica anche sul posto in Ucraina, pur se la frequenza delle trasferte non è ancora stata definita.
In possesso di un dottorato in economia agraria, Gerber ha iniziato la sua carriera professionale presso l’Istituto di ricerche economiche e regionali dell’Università di Neuchâtel e l’Istituto di economia agraria del Politecnico federale di Zurigo. Nel 2003 è passato all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), dove ha ricoperto varie funzioni.
Nel 2008, è poi stato nominato direttore dell’Ufficio dell’ambiente del Giura e nel 2015 è stato eletto in Consiglio di Stato, assumendo la direzione del Dipartimento dell’economia e della sanità. Gerber è inoltre vicepresidente della Conferenza dei governi cantonali.
“Questa nomina è un immenso onore e una grande responsabilità”, ha affermato il diretto interessato davanti ai media. “Affronto questa appassionante sfida con motivazione e umiltà”, ha aggiunto il giurassiano, stando al quale sarà importante “essere pragmatici, cercare compromessi e il dialogo, ma anche prendere decisioni”, visto che il Consiglio federale si aspetta “risultati concreti”.
Pronti 1,5 miliardi
Nei prossimi dodici anni, il governo intende sostenere l’Ucraina e la regione con un importo di 5 miliardi di franchi, di cui 1,5 miliardi per il periodo tra il 2025 e il 2028, ha ricordato Cassis. Un ruolo centrale nella ricostruzione del Paese dovrà essere svolto dal settore privato: con un programma di incentivazione di 500 milioni in quattro anni, verranno sostenute le imprese elvetiche affinché effettuino investimenti in questo senso.
L’impegno di Berna nei confronti della nazione guidata dal presidente Volodymyr Zelensky non è peraltro una novità. La Svizzera promuove infatti gli sforzi di riforma in Ucraina sin dagli anni Novanta. Il sostegno a livello diplomatico e umanitario è stato nettamente intensificato dall’inizio dell’invasione di Mosca oltre due anni e mezzo fa. Dal febbraio del 2022, la Confederazione ha stanziato circa 3,7 miliardi di franchi per le persone colpite dal conflitto.