Cina, 5 punti per risolvere la questione nucleare iraniana

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha delineato la proposta in cinque punti di Pechino "per risolvere adeguatamente la questione nucleare iraniana nelle nuove circostanze".
(Keystone-ATS) Punta a “un nuovo consenso” basato sul quadro del Piano d’azione globale congiunto (Jcpoa, siglato nel 2015).
La Cina spera che tutte le parti interessate “si incontrino a metà strada e riprendano il dialogo e i negoziati il prima possibile”, ha aggiunto Wang, per il quale gli Stati Uniti dovrebbero “dimostrare sincerità politica e tornare ai negoziati senza indugio”.
Il piano, in base a quanto detto dopo gli incontri con i rappresentanti di Mosca e Teheran tenuti a Pechino, poggia sull’impegno a “risolvere le controversie con i mezzi politici e diplomatici, opponendosi all’uso della forza e al ricorso di sanzioni illegali”, e sulla “garanzia di equilibrio tra diritti e responsabilità, coordinando la non proliferazione nucleare con l’uso pacifico dell’energia atomica”.
Inoltre, completano la proposta nucleare: il raggiungimento di “un nuovo consenso basato sul quadro del Piano d’azione globale congiunto” (Jcpoa); la promozione della “cooperazione attraverso il dialogo” invece del “coinvolgimento forzato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”; infine, l’adesione “a un approccio reciproco graduale” cercando “il consenso attraverso la consultazione”.