La televisione svizzera per l’Italia

Conferenza pace Ucraina: focus su sicurezza nucleare e alimentare

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Sicurezza nucleare, sicurezza alimentare, libertà di navigazione e aspetti umanitari dovrebbero essere al centro della Conferenza di pace sull’Ucraina al Bürgenstock (NW).

Interrogato dall’agenzia Keystone-ATS, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha indirettamente smentito le dichiarazioni rilasciate la settimana scorsa dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo, secondo cui il piano di pace di Volodymyr Zelensky era al centro del vertice, come riportato oggi dalla SonntagsZeitung.

Secondo il sito web del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova aveva dichiarato in una conferenza stampa che la Russia era già in possesso del comunicato finale dell’incontro. Stando al documento, i partecipanti al vertice dovrebbero approvare nove dei dieci punti del piano di pace del presidente ucraino.

Tra questi, la “richiesta finale” alla Russia di ritirare le sue truppe e tornare ai confini del 1991, nonché le riparazioni e il risarcimento dei beni russi congelati. Secondo Mosca, l’incontro tra “rappresentanti occidentali e ucraini” sul Bürgenstock sarebbe quindi destinato a fallire.

“No comment”

Oggi il DFAE si è rifiutato di commentare il documento. Ha precisato che la conferenza ha lo scopo di fornire una piattaforma in cui possono essere presentati diversi piani di pace. “La questione della possibilità di raggiungere un accordo su una dichiarazione finale al termine della conferenza rimane aperta”, ha aggiunto.

Lo stesso Zelensky ha dichiarato qualche giorno fa al New York Times che qualsiasi accordo di pace dovrebbe iniziare con piani per garantire le esportazioni di cibo ucraino verso i Paesi in via di sviluppo, lo scambio di prigionieri, la restituzione dei bambini rapiti e la messa in sicurezza di una centrale nucleare occupata dai russi nell’Ucraina meridionale.

70 risposte positive

Secondo il DFAE, finora 70 Paesi hanno annunciato la loro partecipazione alla conferenza di pace di metà giugno, “la maggior parte dei quali a livello di capi di Stato o di governo”. Si prevede che la metà di questi provenga dall’Europa e l’altra metà dal resto del mondo.

Dal canto suo, Zelensky ha dichiarato oggi che “più di 80 Paesi hanno confermato la loro partecipazione” al vertice del Bürgenstock. La Svizzera ha invitato oltre 160 delegazioni a partecipare.

Il DFAE ha indicato a metà maggio che l’obiettivo non è solo quello di raggiungere il maggior numero possibile di partecipanti, ma anche di avere una diversità, con la più ampia partecipazione possibile di Paesi del Sud. Il primo ministro indiano Narendra Modi ha annunciato che il suo Paese parteciperà.

La Russia, invece, non è stata invitata in questa fase. Mosca ha chiarito in diverse occasioni di non essere interessata a prendere parte a questa conferenza. Il Cremlino non intende partecipare ad alcun negoziato se Kiev non accetta l’annessione da parte della Russia del 20% circa del territorio ucraino che attualmente occupa.

Invito a Biden e Xi

Intanto, il presidente ucraino ha invitato il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping a partecipare al vertice di pace in Svizzera.

“Faccio appello ai leader del mondo – ha detto Zelensky in un videomessaggio – al presidente americano Biden e al presidente cinese Xi: per favore, sostenete il vertice di pace con la vostra leadership e la vostra partecipazione personale”.

Nel suo intervento rivolto ai leader mondiali in vista del vertice, Zelensky ha inoltre affermato che la Russia sta preparando un’altra offensiva, ammassando truppe a circa 90 chilometri a nord-ovest di Kharkiv.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR