È la quinta giornata internazionale del jazz
Voluta dall'UNESCO, premia il genere musicale capace di creare "pace, unità, dialogo e rafforzare la cooperazione tra le persone"
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Jazz “musica di pace”, quinta giornata internazionale
Sono numerose in tutto il mondo le iniziative per celebrare la quinta giornata internazionale del Jazz. Una giornata voluta dall’UNESCO, per premiare questo genere come musica di pace.
È il quinto anniversario oggi, sabato, dopo la prima volta nell’aprile del 2012. La giornata internazionale del Jazz è stata voluta dall’UNESCO. Una scelta non solo culturale, ma soprattutto politica, che premia il Jazz per la sua valenza sociale in grado di creare “pace, unità, dialogo e rafforzare la cooperazione tra le persone”.
Un tempo musica esclusivamente nera, afroamericana, di schiavi affrancati che dalle campagne arrivavano in città portandosi dietro i loro ritmi sincopati, retaggio di antiche musiche tribali. Musica di rottura, d’improvvisazione, che adagio adagio comincia però a piacere anche ai bianchi, che cominciano a suonarla.
Una storia di contaminazione quella del Jazz, di fusione continua tra persone, culture e generi musicali. L’immagine più diffusa oggi è quella di una musica raffinata, dall’ascolto non sempre facile, appuntamento fisso nei salotti di molte città, ad ogni latitudine anche risorsa turistica.
Dopo Istanbul, Osaka e Parigi, quest’anno il centro dei festeggiamenti è a Washington. Tante le iniziative in programma per questa musica che più di altre, venendo direttamente dalle catene, ha contribuito a spezzarle.
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