La televisione svizzera per l’Italia

La notte degli Oscar si avvicina

Le emozioni e le lacrime, le gaffe e le interminabili dediche con la statuetta in mano, le sorprese e gli abiti stravaganti. Si avvicina l'evento del cinema più atteso, la notte degli Oscar domenica 4 marzo, che quest'anno festeggia anche un compleanno importante: 90 anni.

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Ecco alcune curiosità della storia degli Academy Awards, più o meno note. Tra i 68 premiati con l’Oscar alla Miglior Regia c’è solo una donna. Una sola: Kathryn Bigelow che vinse nel 2010 con The Hurt Locker. 

E in tutta la storia degli Oscar solo 5 donne hanno ricevuto la nomination per questo premio – Lina Wertmüller (nel 1977 per Pasqualino Settebellezze è la prima regista donna a ottenere la candidatura), Jane Campion nel 1994 per Lezioni di piano, Sofia Coppola nel 2004 per Lost in Translation, Kathryn Bigelow – inclusa l’esordiente Greta Gerwig con Lady Bird in gara nel 2018. 

Nell’anno del #metoo e del Time’s Up si farà il bis? Sempre in tema di gender gap hollywoodiano 16 sono le donne che hanno condotto la serata, l’ultima Ellen De Generes è anche autrice del selfie stellare più retwittato della storia, quello scattato da Bradley Cooper con il telefono di Ellen nel 2014: oltre 3 milioni 400 mila. Sono invece 59 gli uomini che hanno presentato gli Awards, alcuni per diverse volte – come Jimmy Kimmel che salirà sul palco quest’anno per la seconda volta.

Altre curiosità

Meryl Streep (in nomination anche quest’anno per The Post) detiene il record di 22 candidature, mentre tra gli uomini Jack Nicholson ha raccolto 12 nomination (l’ultima nel 1998, quando ha vinto la statuetta con Qualcosa è cambiato).

Il discorso di ringraziamento più cercato su Google? Quello di Leonardo DiCaprio nel 2016, del resto per quanto tempo abbiamo aspettato di vedere il Jack di Titanic ritirare quel premio? Il suo discorso incentrato sul tema del cambiamento climatico ha oltre 11 milioni di visualizzazioni su YouTube. Super emozionante anche il discorso di Halle Berry quando ha ritirato il suo premio per Monster’s Ball nel 2002: “È per tutte le donne di colore senza nome, senza volto, che ora hanno una possibilità perchè stanotte questa porta è stata aperta!”. Il record di premi appartiene a Walt Disney: 22 statuette mentre Edith Head ne ha portate a casa 8, tutte nella categoria Miglior Costume (Vacanze Romane e Sabrina, due dei suoi film).

Gli italiani premiati

L’Italia ha un importante primato: è il paese con più Oscar vinti nella categoria Miglior Film Straniero (14, con 32 nomination – l’ultimo vinto nel 2014 con La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino). E sempre in tema Italia i film di Federico Fellini hanno vinto quattro volte: La strada (1956), Le notti di Cabiria (1957), 8 e mezzo (1963) e Amarcord (1974), oltre al premio alla carriera nel 1993 con il celebre ‘Giulietta non piangere’. Sophia Loren con La Ciociara (Two Women il titolo internazionale) di Vittorio De Sica vinse nel ’61 il primo Oscar assegnato ad un’attrice per un film non in lingua inglese. 

I favoriti di quest’anno

Per questa edizione 2018, La forma dell’acqua (The Shape of Water) di Guillermo Del Toro è il film con più nomination (13), mentre se guardiamo ai nominati per le categorie individuali, il 75% sono uomini. In tema diversità uomo/donna anche i salari: l’attore più pagato del 2017 è Mark Wahlberg, con un cachet di 68 milioni, la donna più pagata nello stesso anno è Emma Stone con 26 milioni.

Tra le decine e decine di curiosità di questi 90 anni, cui lo stesso sito dell’Academy dedica una sezione: nel 1934 il film di Frank Capra Accadde una notte conquistò tutti i cinque Oscar più importanti: miglior film, attore, attrice, regia e sceneggiatura.

Accadde anche 40 anni dopo per Qualcuno volò sul nido del cuculo. Nel 1940 Hattie McDaniel, per il ruolo di Mamy in Via col vento, vinse l’oscar come migliore attrice non protagonista, il primo mai dato ad un afro americano. Sapete chi presentò l’Oscar nel 1956? Due stelle assolute Audrey Hepburn e Grace Kelly. The Artist nel 2011 è stato il primo film muto a vincere l’Oscar come miglior film dopo Wings del ’27. Tra i ricordi più curiosi il mini oscar dato nel 1934 alla piccola Shirley Temple, riccioli d’oro.

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