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Il Nepal cerca a stento di risollevarsi dal terremoto

Era il 25 aprile del 2015 quando un sisma di magnitudo 7,8 sulla scala Richter mise in ginocchio il Nepal. Nel paese himalayano devastato sono affluiti molti aiuti, anche dalla Svizzera. La ricostruzione procede però a rilento. 

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Circa 9’000 morti, 22’000 feriti, 700’000 case distrutte e 7’000 scuole in rovina: il terremoto di due anni fa è stata una delle peggiori catastrofi nella storia recente del Nepal.

La comunità internazionale si è fortemente mobilitata per venire in soccorso al paese, promettendo oltre 4 miliardi di dollari di aiuti. La ricostruzione va però per le lunghe, tanto che la maggior parte dei due milioni di nepalesi rimasti senza un tetto, continua a vivere in abitazioni temporanee e ad attendere un aiuto da parte del governo.Il terremoto ha suscitato un grande slancio di solidarietà anche in Svizzera. La Catena della Solidarietà, la principale fondazione di raccolta fondi, ha raccolto 32 milioni di franchi.

In un comunicatoCollegamento esterno, le ONG e le associazioni svizzere partner della Catena della Solidarietà hanno stilato un bilancio positivo del loro operato: “250 case sono state ricostruite o sono in fase di costruzione, cinque scuole elementari e medie stanno per essere terminate e migliaia di famiglie hanno ripreso le loro attività agricole ed economiche”. 

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