Si è aperta a inizio pomeriggio a Lugano la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina (URC 2022), alla presenza di numerosi rappresentanti politici europei e mondiali. In videocollegamento anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Assente da Lugano alla conferenza per la ricostruzione del suo Paese (che non ha potuto lasciare a causa delle leggi che non gli permettono di uscirne in periodo di guerra), il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto alle discussioni tramite videochiamata. Da Kiev si è rivolto ai rappresentanti di una quarantina di Stati e 15 organizzazioni internazionali, ai quali ha ricordato che la guerra in corso è una guerra tra due sistemi – quello russo e quello occidentale – e che il suo Paese si sente parte integrante di quest’ultimo: “La ricostruzione dell’Ucraina sarà un supporto per la pace globale nel mondo. Possiamo dimostrare che il mondo democratico è più forte, che l’Europa è più forte e che i nostri valori non possono essere sottratti”. L’evento di Lugano, ha dichiarato, “potrà essere il primo enorme passo verso una storica vittoria contro la Russia”.
Il presidente elvetico Ignazio Cassis, in apertura dell’URC 2022, ha dal canto suo detto che la ricostruzione dell’Ucraina non può avvenire senza riforme in materia di corruzione e giustizia. Una ricostruzione che costerà almeno 750 miliardi di dollari secondo il premier ucraino Denys Shmihal e che sarà “un compito comune di tutto il mondo democratico”. In tutto, dall’inizio della guerra, almeno 45 milioni di metri quadrati di abitazioni sono stati distrutti o danneggiati. Lo stesso destino è toccato a 23’800 chilometri di strade.
TG – Puntata speciale URC 2022
Contenuto esterno
Le conseguenze del conflitto si fanno sentire anche nell’agricoltura: 23,3 i miliardi di dollari persi finora. Il 34% riguarda il grano. Una quantità che significa che milioni di persone non potranno essere sfamate.
La presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, presente anche lei a Lugano, ha twittato: “La conferenza di Lugano è un passo fondamentale per concordare i principi dello sforzo internazionale di ricostruzione dell’Ucraina. Il Presidente Ignazio Cassis e io sosteniamo la dichiarazione di Lugano e attendiamo con ansia la sua approvazione”.
All’alba di lunedì, un gruppo di attivisti di Greenpeace vestiti con i colori ucraini ha costruito e issato una finta pala eolica all’esterno del centro culturale LAC di Lugano. L’azione simbolica, lanciata in collaborazione con oltre 45 organizzazioni ucraine, ha voluto veicolare il messaggio che dopo la guerra la ricostruzione del Paese non deve ricalcare i vecchi standard sovietici, ma spingere e tendere verso la neutralità climatica entro il 2050.
Contenuto esterno
The conference #URC2022Collegamento esterno is a key step in agreeing the principles for the international reconstruction effort of .
A fine pomeriggio, invece, il comitato contro la guerra in Ucraina si è trovato in centro a Lugano per un presidio di protesta. I manifestanti hanno chiesto che la ricostruzione dell’Ucraina non passi nelle mani delle grandi banche, del Fondo monetario internazionale e delle multinazionali dei poteri economici occidentali, i cui rappresentanti sono presenti nella città ticinese.
Contenuto esterno
E a proposito di clima, Simonetta Sommaruga, capa del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), e il ministro ucraino per l’ecologia e le risorse naturali Ruslan Strilets hanno firmato in mattinata, a margine dell’URC 2022, un’intesa che attua l’accordo di Parigi sul clima. Stando a un tweet del DATEC, si tratta di una convenzione che “permette di mobilitare fondi in aggiunta alla cooperazione internazionale e consente una protezione del clima che va oltre i programmi esistenti”.
Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).
In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un confronto di lungo periodo, il numero totale degli omicidi risulta in calo in Svizzera, mentre quello dei femminicidi è rimasto stabile: è quanto afferma la criminologa Nora Markwalder, che cura una banca dati al riguardo che risale nel tempo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite online hanno continuano a crescere in Svizzera nel 2024, grazie soprattutto all'impatto dei rivenditori esteri, che sono in forte espansione.
Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 250 persone e 3792 sono rimaste ferite gravemente. Rispetto al 2023, il numero dei decessi è aumentato, mentre quello di chi ha subito lesioni serie è diminuito.
Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Profitti in calo nel 2024 per Interroll, società con sede a Sant'Antonino (TI) che opera a livello mondiale nel settore dell'automazione dei processi logistici e di lavorazione. Hanno pesato il calo della domanda e il franco forte.
Neuroprotesi: robotica e stimolazione spinale per ripristinare il movimento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un nuovo approccio studiato all'EPFL combina robotica riabilitativa e stimolazione spinale per far sì che le persone affette da lesioni del midollo spinale tornino a muoversi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Posta poggia su basi finanziarie solide e prosegue il suo sviluppo per mantenere la propria rilevanza in Svizzera. Sono questi alcuni dei temi principali toccati dalla conferenza stampa annuale del gigante giallo, svoltasi a Berna.
Dalla Svizzera quasi 100 milioni di franchi per la ricostruzione dell’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera parteciperà con 96,1 milioni di franchi all'aumento di capitale della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) impegnata nella ricostruzione dell'Ucraina.
Settore auto in crisi? Non vale per la svizzera Autoneum
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore automobilistico europeo appare in crisi, ma per alcuni fornitori svizzeri i profitti sono in aumento e con essi i dividendi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Moody's continua a considerare favorevoli le condizioni generali della piazza bancaria elvetica: l'agenzia di rating ha confermato la prospettiva "stabile" per il settore sull'arco dei prossimi 12-18 mesi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Al via a Lugano la conferenza sull’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tra imponenti misure di sicurezza si è aperta oggi a Lugano la conferenza internazionale sull'Ucraina (Ukraine Recovery Conference URC 2022).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tutto pronto alla centrale comune d’allarme di Bellinzona per coordinare il lavoro delle forze dell’ordine impiegate a Lugano. Occhi puntati su manifestazioni e possibili atti di sabotaggio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non sarà presente a Lugano per la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione della Conferenza sull'Ucraina a Lugano le autorità hanno deciso, tra le altre misure, di chiudere lo spazio aereo intorno a Lugano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis e le autorità cantonali ticinesi hanno illustrato lunedì alcuni dei punti chiave della conferenza sull'Ucraina.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.