Entrate in vigore le norme che riducono gli ostacoli al commercio di medicamenti tra i due Paesi: minori oneri per le aziende grazie al reciproco riconoscimento della buona prassi di fabbricazione dei medicinali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ARS
L’Accordo colloca l’industria farmaceutica svizzera sullo stesso piano di quella dell’UE e del Regno Unito, che dispongono anch’essi di intese simili con gli USA, precisa una nota odierna della Segreteria di Stato dell’economia (SECO).
L’intesa, firmata il 12 gennaio scorso a Washington, ha richiesto una valutazione reciproca del funzionamento delle autorità nazionali competenti – tra Swissmedic e la Food and Drug Administration (FDA) statunitense – che si è conclusa con esito positivo.
Razionalizzazione dei controlli
In Svizzera e negli Stati Uniti i medicamenti devono essere prodotti in conformità agli standard internazionali pertinenti della «buona prassi di fabbricazione» (BPF).
L’accordo consente alle autorità di entrambi i Paesi di condividere i documenti delle ispezioni di routine delle strutture di produzione farmaceutica, eliminando così la duplicazione degli sforzi in ciascun Paese.
Inoltre è da prevedere una riduzione dei costi e dei tempi di consegna e il consolidamento delle catene di produzione e distribuzione tra la Svizzera e gli Stati Uniti, migliorando così la sicurezza di approvvigionamento dei medicinali.
USA secondo partner commerciale
Nel settore farmaceutico gli Stati Uniti sono, dopo l’UE, il secondo partner commerciale della Svizzera: nel 2022 il nostro Paese ha esportato negli USA medicinali per un valore di circa 29 miliardi di franchi e ne ha importati per 5 miliardi di franchi. La Svizzera ha già concluso degli accordi simili con l’Unione europea, il Regno Unito, il Canada e la Corea del Sud.
L’intesa analoga tra l’UE e la Svizzera dovrebbe scadere tra qualche anno ma le difficili relazioni tra le due parti non consentono di fare previsioni in merito.
Se l’accordo non venisse rinnovato, le aziende svizzere dovrebbero effettuare molteplici controlli e ispezioni, che potrebbero costare al settore circa 500 milioni di franchi svizzeri (558 milioni di dollari) all’anno in costi aggiuntivi.
Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).
In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un confronto di lungo periodo, il numero totale degli omicidi risulta in calo in Svizzera, mentre quello dei femminicidi è rimasto stabile: è quanto afferma la criminologa Nora Markwalder, che cura una banca dati al riguardo che risale nel tempo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite online hanno continuano a crescere in Svizzera nel 2024, grazie soprattutto all'impatto dei rivenditori esteri, che sono in forte espansione.
Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 250 persone e 3792 sono rimaste ferite gravemente. Rispetto al 2023, il numero dei decessi è aumentato, mentre quello di chi ha subito lesioni serie è diminuito.
Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Profitti in calo nel 2024 per Interroll, società con sede a Sant'Antonino (TI) che opera a livello mondiale nel settore dell'automazione dei processi logistici e di lavorazione. Hanno pesato il calo della domanda e il franco forte.
Neuroprotesi: robotica e stimolazione spinale per ripristinare il movimento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un nuovo approccio studiato all'EPFL combina robotica riabilitativa e stimolazione spinale per far sì che le persone affette da lesioni del midollo spinale tornino a muoversi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Posta poggia su basi finanziarie solide e prosegue il suo sviluppo per mantenere la propria rilevanza in Svizzera. Sono questi alcuni dei temi principali toccati dalla conferenza stampa annuale del gigante giallo, svoltasi a Berna.
Dalla Svizzera quasi 100 milioni di franchi per la ricostruzione dell’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera parteciperà con 96,1 milioni di franchi all'aumento di capitale della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) impegnata nella ricostruzione dell'Ucraina.
Settore auto in crisi? Non vale per la svizzera Autoneum
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore automobilistico europeo appare in crisi, ma per alcuni fornitori svizzeri i profitti sono in aumento e con essi i dividendi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Moody's continua a considerare favorevoli le condizioni generali della piazza bancaria elvetica: l'agenzia di rating ha confermato la prospettiva "stabile" per il settore sull'arco dei prossimi 12-18 mesi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.