Al gay pride per sostenere il matrimonio per tutti
Decine di migliaia di persone hanno sfilato sabato al Pride di Zurigo per i diritti della comunità LGBTQ e per il sì al Matrimonio per tutti, tema sottoposto a votazione federale il prossimo 26 settembre. Per gli organizzatori si tratta del più importante voto socio-politico degli ultimi decenni.
Il corteo è iniziato alle 14 sull’Helvetiaplatz. Alla vigilia ci si attendeva la presenza di circa 20 mila persone alla manifestazione. Una settantina di associazioni affiliate alla comunità LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer) si sono iscritte al Pride.
Il disegno di legge su cui il popolo si esprimerà fra tre settimane mira a dare a coppie dello stesso sesso il medesimo accesso al matrimonio civile di quelle eterosessuali. Agli occhi dei sostenitori, che ritengono l’attuale situazione discriminatoria, questo è un passo atteso da tempo. Vi sono infatti differenze legali in vari settori fra il matrimonio e l’unione domestica registrata, che è aperta alle coppie omosessuali.
Dal canto loro, gli oppositori criticano in particolare il fatto che le coppie formate da lesbiche avrebbero accesso alla donazione di sperma. In questo modo, a loro giudizio verrebbe minato il diritto di ogni bambino di avere un padre e una madre. Stando a chi non digerisce il progetto inoltre, mantenere il matrimonio esclusivamente come un’unione fra un uomo e una donna non è una discriminazione.
Per lo Zurich Pride Festival, nome ufficiale dell’evento dal 2009, si tratta di un ritorno dopo lo stop imposto dalla pandemia l’anno scorso. La manifestazione si è tenuta per la prima volta nel 1994.
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