Al via le vaccinazioni per la fascia d’età dai 12 ai 15 anni
In Svizzera, circa il 35% della popolazione ha ricevuto due dosi di vaccino.
Keystone / Peter Klaunzer
In diversi Cantoni svizzeri da lunedì è possibile fare vaccinare i più giovani. bambini di età compresa tra 12 e 15 anni.
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Keystone-ATS/mar
Dopo le nuove raccomandazioni emesse una settimana fa dall’Ufficio federale della sanità pubblica e dalla Commissione federale per le vaccinazioni, da oggi diversi Cantoni svizzeri offrono la possibilità di farsi vaccinare per i giovani di età compresa tra i 12 e i 15 anni.
Il vaccino – quello di Pfizer/BioNTech, l’unico omologato in Svizzera per questa fascia d’età – è raccomandato specialmente ai ragazzi la cui salute è già compromessa da una malattia cronica e che desiderano evitare ulteriori infezioni.
Zurigo è uno dei Cantoni in cui è partita la campagna e la metà dei posti disponibili sono stati prenotati: finora sono 5’500 i giovani che hanno preso appuntamento.
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Complessivamente, in tutta la Svizzera sono state somministrate finora oltre 7 milioni di dosi di vaccino e quasi 2,8 milioni di persone hanno già ricevuto due dosi.
L’obiettivo è di raggiungere una quota di vaccinati dell’80% della popolazione, stando a quanto rivelato domenica dalla NZZ am Sonntag. Confederazione e Cantoni hanno infatti rivisto al rialzo gli obiettivi della campagna vaccinale, poiché inizialmente le stime prevedevano da 5,2 a 5,2 milioni di immunizzati (circa il 60%), mentre ora il traguardo è fissato a 6,9 milioni.
Il nuovo obiettivo, seppur ambizioso, è stato fissato per evitare una nuova ondata autunnale a causa delle mutazioni del virus. “Ci aspettiamo che la variante delta sia dominante in Svizzera entro quattro o sei settimane”, ha indicato al domenicale zurighese Urs Karrer, vicepresidente della task force scientifica della Confederazione.
Per questo motivo, il Governo federale e i Cantoni stanno ora spingendo affinché più persone si vaccinino, dato che i vaccini a mRNA approvati in Svizzera – Pfizer/BioNTech e Moderna, soprattutto dopo la seconda dose – dovrebbero essere generalmente efficaci contro tale variante.
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Per dare ulteriore slancio alla campagna vaccinale, l’Ufficio federale della sanità pubblica vuole incoraggiare determinati gruppi di persone che attualmente sono ancora indecisi, in particolare le giovani donne. L’obiettivo delle autorità è anche quello di informare la popolazione sui benefici della vaccinazione e di “sfatare alcuni miti”, ha spiegato alla NZZ am Sonntag la portavoce dell’UFSP Danièle Bersier.
Gli stessi cantoni stanno ora adottando misure per garantire una maggior adesione fra la popolazione. Argovia, Svitto e Vaud, ad esempio, offrono da questa settimana ormai stazioni di vaccinazione mobili nei negozi Migros e Coop e nei centri commerciali. L’obiettivo è che le persone possano essere vaccinate rapidamente, facilmente e senza dover prendere un appuntamento.
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