È l'alimento per eccellenza della nostra tradizione culinaria, ma è ancora poco conosciuto. Difficilmente riusciamo a descriverne in dettaglio il sapore. Ci sono però esperti che il pane lo studiano nei minimi particolari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/Zz con RSi TG del 03.01.2019
Contenuto esterno
“Una volta, in un locale gourmet di Zurigo, un mio conoscente mi ha descritto con centinaia di espressioni un vino. Gli ho dato un pezzo di pane e l’unica cosa che ha saputo dirmi è stata: Sì, buono”. Sono le parole di Michael Kleinart, ingegnere agroalimentare e e insegnante all’alta scuola di scienze applicate di Zurigo, conosciuto come “il professore del pane” della Svizzera.
Secondo lui il pane è un alimento sottovalutato. Non sappiamo descriverlo con precisione, e molti dei processi di produzione e cottura sono poco studiati. Ma le cose stanno cambiando.
Kleinart nel suo laboratorio analizza l’alimento con metodi scientifici, dalla croccantezza della crosta alla grandezza dei buchi nella mollica, per capire quali sono li influssi sul sapore. In Germania, grazie alle sue ricerche, hanno cominciato a essere formati i primi “sommelier” del pane.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“Senza italiani niente formaggio, senza svizzeri niente gelato”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ogni paese è fiero della propria cultura culinaria, e sempre più attivamente la gastronomia sta diventando un pilastro della politica commerciale e della promozione dell’immagine di un paese all’estero. In questo contesto l’Italia è sicuramente una superpotenza, ma che ne è della Svizzera? Cucina “povera” e biodiversità “La cucina svizzera, in essenza, è una cucina…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Siamo decisamente felici” ha raccontato il presidente dell’organizzazione Stéphane Jayet che non ha nascosto la sua grande soddisfazione. A Tartegnin si sono dati appuntamento infatti più di 5mila i visitatori, 180 partecipanti al concorso, 400 giurati e 380 volontari. Il tutto in un paesino che conta 240 abitanti. Il vincitore è Nicolas Hauser che fa…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella Turchia orientale, si produce e commercializza ancora oggi un formaggio nato da una ricetta introdotta da un mastro casaro elvetico 150 anni fa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Eliseo Tonti è un pasticciere di fama mondiale, illustratosi per l'estetica dei suoi dolci. Un'estetica che si può applicare anche al panettone.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il pubblico ministero Raffaele Guariniello, della procura di Torino, ha contestato il reato di frode in commercio a sette aziende che hanno venduto come extravergine olio di oliva che non lo era. Nel mirino della magistratura sono finiti anche famosi marchi italiani che hanno proposto agli acquirenti un prodotto meno pregiato ma a prezzi superiori…
Due su tre sono straniere: addio alla pizza Made in Italy
Questo contenuto è stato pubblicato al
La pizza, per tutti, è quella napoletana. Ma non pare essere un arrivederci, ma un addio quello alla pizza simbolo dell’Italia povera, ma bella. Quasi due su tre (il 63%) vengono fatte con un mix di ingredienti esteri e questo ovviamente all’insaputa di milioni di consumatori. Il risultato è stato comunicato dopo una ricerca di…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un pasticcio creato da una legge italiana, che pochi conoscono, e che riguarda anche la Svizzera: fatta eccezione per quello coltivato sui Terreni alla Maggia, il riso consumato nella Confederazione è importato, in buona parte dall’Italia. Le denominazioni Arborio e Carnaroli, per legge appunto, contemplano anche varietà meno pregiate. Un bell’affare per l’industria del riso, che negli ultimi due anni ha potuto…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.