Il Sacro Monte tra storia, arte e natura
Riconosciuti come patrimonio mondiale dall'UNESCO, i Sacri Monti di Lombardia e Piemonte sono testimonianza vivente della religiosità popolare dell'Italia settentrionale. Sono percorsi devozionali e luoghi di raccoglimento, dove convivono storia, arte e natura.
Ai sette monti piemontesi (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo) se ne affiancano due lombardi (Ossuccio e Varese); ognuno di questi è caratterizzato da complessi monumentali, gruppi di cappelle o altri elementi architettonici in gran parte eretti fra il XVI e il XVII secolo.
Il pellegrinaggio a un Sacro Monte doveva essere un modo per consentire ai fedeli di replicare vicino a casa un viaggio agognato, ma proibitivo: quello verso Gerusalemme.
Questi monti, già luoghi frequentati dal culto o sedi di antiche esperienze eremitiche, divennero così dei palcoscenici naturali in cui veniva ricreato il viaggio verso la Città Santa, ma anche simbolicamente verso la meta finale, la Gerusalemme Celeste.
Il Sacro Monte di Varese è unico per espressione architettonica e completezza formale. La leggenda narra che fu S. Ambrogio, patrono di Milano, a portare in questo luogo la devozione alla Madonna.
Dal XVII secolo, grazie al sostegno del clero e delle famiglie nobili dell’area, furono erette 14 cappelle che segnano le tappe di un percorso di ascesi fisica e spirituale con una salita di due chilometri, percorribile solamente a piedi e che termina nel paese di Santa Maria del Monte.
Qui sorge il Santuario, un sorprendente tempio barocco del XVII secolo, riccamente decorato e affrescato, dove sorge una venerata statua lignea della Madonna col Bambino d’intaglio trecentesco e una cripta romanica più antica con affreschi risalenti forse al XIV secolo recentemente restaurati.
Ma non c’è solo la storia: oggi il Monte oltre che luogo turistico è anche meta di escursionisti e di moderni asceti che al posto di saio e sandali vestono tute aderenti e scarpe da jogging. Ed è luogo di cultura.
Ogni estate viene organizzato il festival “Tra Monte e Sacro Monte” che porta sulla scenografica terrazza a ridosso della chiesa i maggiori nomi del teatro italiano. “Un luogo bello e importante per raccontare grandi storie con grandi voci” come dice l’ideatore e direttore artistico del Festival, il regista varesino Andrea Chiodi.
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