La bicicletta è ormai diventato un fenomeno di massa in molte realtà europee, soprattutto nei paesi settentrionali dove nelle città ha ormai soppiantato le auto. Nel centro di Amsterdam e Copenaghen, ad esempio, le strade principali sono riservate alle due ruote che sono il mezzo privato prioritario per gli spostamenti quotidiani.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Nella Svizzera italiana la realtà è un po’ differente anche perché la particolare morfologia e l’evoluzione urbana rendono limitano il successo della bicicletta. Ma negli ultimi anni il cantone sta cercando di colmare il divario. La regione del Monte Tamaro, dove si sono già svolti i campionati mondiali, costituisce offre un’eccellente rete di tragitti per la mountain-bike e nelle valli del Sopraceneri sono in corso di realizzazione nuovi percorsi. C’è poi il suggestivo progetto di superstrada ciclabile tra Lugano e Mendrisio lungo le sponde del Lago Ceresio dove il traffico automobilistico risulta costantemente congestionato. Un tragitto che, oltre a favorire la mobilità della regione, ha una chiara valenza turistica, sul modello di quanto sta facendosul Lago di Garda, dove è in fase di allestimento una spettacolare ciclovia. Nel servizio di Falò un confronto tra queste due realtà.
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