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Emergenza umanitaria in Siria

Il regime siriano, e i suoi sostenitori russi e iraniani, dovrebbe attuare immediatamente e completamente la risoluzione 2401 del consiglio di sicurezza dell'Onu, che chiede un immediato cessate il fuoco".

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Lo hanno concordato, in distinte telefonate, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron con Donald Trump. Lo riferisce la Casa Bianca, spiegando che il presidente americano “ha sottolineato che gli Usa non tollereranno le atrocità del regime di Assad”.

Vittime

Almeno 674 civili uccisi nei bombardamenti delle forze governative siriane sulla Ghuta orientale negli ultimi 12 giorni. Un dramma, denunciato dai servizi di difesa dei civili degli ‘Elmetti bianchi’, che ieri ha spinto l’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu, Zeid Ra’ad al Hussein, a parlare di possibili crimini di guerra e contro l’umanità.

“La Siria deve essere denunciata alla Corte criminale internazionale”, ha affermato Zeid, aprendo a Ginevra una sessione urgente del Consiglio dei diritti umani chiesta dalla Gran Bretagna. Ma il voto su una risoluzione proposta da Londra è stato rinviato a lunedì. Da parte sua la Russia sottolinea che negli attacchi con razzi e mortai compiuti dagli insorti contro la capitale negli ultimi giorni sono morti 32 civili.

Il governo siriano afferma di aver fatto tutto il possibile per consentire l’evacuazione dei civili attraverso un “corridoio umanitario”, accusando i “terroristi”, cioè i gruppi ribelli, di avere bombardato con mortai il valico predisposto a questo fine durante le ‘pause umanitarie’ di cinque ore al giorno ordinate dal presidente russo Vladimir Putin. 

Ma l’Onu continua a chiedere il rispetto della risoluzione approvata sabato scorso dal Consiglio di Sicurezza che prevede una tregua di 30 giorni in tutto il Paese. Lo stesso hanno fatto il presidente americano Donald Trump, quello francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel, in una serie di contatti telefonici.

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