“Con le mie storie voglio commuovere la gente”
Intervista allo scrittore grigionese Arno Camenisch e alla sua traduttrice Roberta Gado. Insieme hanno appena concluso una tournée per presentare il romanzo 'La cura'.
Un uomo e una donna, nell’autunno della loro vita, vincono un soggiorno in un elegante hotel a 5 stelle in Engadina. Lui e lei, però, intraprenderanno questa vacanza con animi quasi opposti: in 47 fasi del racconto (o miniature, come le chiama l’autore) affronteranno la storia del loro rapporto di marito e moglie, e le domande fondamentali su amore, vita e morte. Quelle che forse trovano risposte più vere quando l’esistenza è ormai all’imbrunire.
È la trama de ‘La Cura’, l’ultimo romanzo del narratore, poeta e drammaturgo svizzero Arno Camenisch, pubblicato in italiano dall’editore Keller, con la traduzione di Roberta Gado.
Camenisch è un enfant prodige della letteratura elvetica. Grigionese, 39 anni, giramondo e appassionato di storie orali della sua terra, ha debuttato nel 2005 ed è un autore bilingue: scrive in tedesco o svizzero-tedesco e in romancio; talvolta anche in italiano.
I suoi libri -“SezNer”, “Dietro la stazione”, “Ustrinkata”- sono conosciuti in buona parte dell’Europa e negli Stati Uniti; sono stati tradotti e pubblicati in inglese, francese, olandese, ungherese, rumeno, bulgaro e, naturalmente, in italiano.
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