I risultati delle autopsie di 3 vittime dell'attacco di martedì a Idlib, morte dopo il ricovero in Turchia, provano l'uso di armi chimiche nel raid. Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag. Agli esami effettuati nella provincia meridionale di Adana hanno partecipato su invito di Ankara anche esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno
Durante le autopsie, che sono state filmate, sono stati prelevati diversi campioni per ulteriori esami da parte degli esperti turchi e internazionali. Secondo un rapporto preliminare del team di scienziati inviati da Ankara alla frontiera con la Siria per assistere i feriti, almeno uno degli agenti usati nell’attacco sarebbe gas cloro. I risultati, frutto di test effettuati su una trentina di feriti, sono già stati inviati al Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Carla del Ponte, membro della commissione d’inchiesta ONU sulla Siria
Contenuto esterno
Putin: inaccettabile accusare qualcuno senza indagini
“E’ inaccettabile accusare qualcuno” per il presunto attacco chimico nella regione siriana di Idlib in cui sono morte diverse decine di persone “finché non viene condotta una indagine internazionale completa e imparziale”: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una conversazione telefonica con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Trump pronto all’attacco unilaterale
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta considerando la possibilità di un’azione militare in Siria, come rappresaglia per l’attacco con armi chimiche. Lo ha detto lo stesso presidente a membri del Congresso. Stando alle stesse fonti citate dalla Cnn, il presidente Trump non ha ancora preso una decisione a riguardo ma si sta consultando e l’opzione adesso sarebbe sul tavolo.
Risoluzione ONU
La bozza di risoluzione sulla Siria elaborata in Consiglio di Sicurezza Onu da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna, è stata messa “in blu”, ossia secondo l’usanza delle Nazioni Unite verrà votata entro le ventiquattr’ore. Il voto potrebbe avvenire già entro oggi, giovedì, e al testo non sono stati apportati cambiamenti. È atteso il veto della Russia.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Scontro USA-Russia su attacco chimico in Siria
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nikki Haley apre il suo intervento al Consiglio di sicurezza mostrando due foto di bambini siriani uccisi dalle armi chimiche. La riunione è stata convocata d’urgenza nella speranza –finora delusa- di votare una risoluzione proposta da Parigi, Londra e Washington a favore di un’inchiesta dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. “Se le Nazioni Unite…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le immagini del servizio della Radiotelevisione svizzera RSI sono girate in un ospedale del sud della Turchia, a due passi dal confine con la Siria, dove sono state portate alcune delle vittime dell’attacco, condotto probabilmente con gas sarin. L’offensiva ha inorridito il mondo intero, per le immagini di adulti e bambini stesi al suolo, tremanti…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non è ancora chiaro a chi appartengano i caccia che hanno colpito il centro abitato, tra cui un ospedale, uccidendo almeno 58 persone, tra cui 11 bambini. Un bilancio destinato fatalmente ad aggravarsi in considerazione degli oltre 160 feriti, alcuni dei quali versano in condizioni gravi. I sospetti vanno all’aviazione di Bashar al-Assad ma nella…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’accordo per il cessate il fuoco – il terzo dallo scoppio della guerra sei anni fa – era stato sottoscritto il 29 dicembre, sotto l’egida della Russia e della Turchia e con l’avallo dell’Iran. Il governo di Damasco e una dozzina di gruppi ribelli si erano accordati per interrompere le ostilità e soprattutto per avviare…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il primo scontro tra le delegazioni è stato sull’accordo del 30 dicembre scorso: le due parti si sono accusate a vicenda delle ripetute violazioni della tregua, che dovrebbe essere la base di questi colloqui. “Noi siamo qui per consolidare la tregua”, dichiara l’ambasciatore siriano all’Onu Bashar Ja’Afari, “ma la delegazione dei gruppi terroristi armati vuole…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I morti sarebbero 60, secondo la televisione libanese degli Hezbollah Al Manar e l’emittente panaraba al Arabiya, che citano fonti vicine all’opposizione siriana. A riferire le dinamiche dell’attentato, che ha causato anche il ferimento di circa 150 persone, erano stati inizialmente alcuni attivisti della città nella provincia di Aleppo. L’esplosione è avvenuta di fronte a…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.