Benzina, quanto mi costi? Ma potrebbe essere solo una fase transitoria
Il rincaro del 30% del prezzo del carburante ci riporta ai prezzi del 2018, in piena crisi petrolifera. Secondo gli esperti si tratta di una fase transitoria che si assesterà nel 2022, ma per evitare brutte sorprese in futuro bisognerà investire nelle fonti rinnovabili.
Non è facile annunciare un aumento generalizzato dei prezzi e quando questo aumento riguarda i prodotti petroliferi, sono in molti ad essere toccati. Negli ultimi due anni siamo stati abituati troppo bene, basti pensare che nel 2018 cento litri di olio da riscaldamento costavano 110 franchi, durante la pandemia 65, ora siamo a 100.
L’unica soluzione per la Svizzera è dunque anche per il Ticino è rendersi indipendenti e puntare sulle fonti energetiche rinnovabili, come in parte si sta già facendo, come con l’idroelettrico, l’energia solare e quella eolica. Anche perché, dal 2022 vi sarà un ulteriore aumento del costo dei carburanti, legato alla legge sul CO2, di circa 6 centesimi. Il servizio del Quotidiano nel quale intervengono il presidente di Swiss Oil Ticino Paolo Righetti e il professore di economia dell’Università della Svizzera italiana Massimo Filippini.
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