La televisione svizzera per l’Italia

Berlino chiede carri armati Leopard 2 a Berna

Leopard 2 di produzione tedesca durante un esercitazione
Leopard 2 di produzione tedesca durante un'esercitazione Keystone / Philipp Schulze

Il Governo tedesco intende comprare carri armati Leopard 2 in dotazione all’esercito svizzero per sostituire i blindati che ha fornito all’Ucraina.

Una richiesta formale in tal senso, come ha anticipato il Blick, è giunta per iscritto lo scorso 23 febbraio alla consigliera federale Viola Amherd da parte dei ministri tedeschi della Difesa Boris Pistorius e dell’Economia Robert Habeck.

Fonti del Dipartimento federale della difesa (DDPS) hanno precisato che non è prevista una successiva consegna dei Leopard 2 alle forze armate di Kiev, per la quale Berna non darebbe la sua autorizzazione, come insegna la storia anche recente.

Contenuto esterno

La destinazione finale degli armamenti sarà la Germania o uno dei partner della NATO e dell’Unione Europea, ha indicato un portavoce del DDPS, e i carri armati serviranno a rimpiazzare quelli già ceduti all’Ucraina e per migliorare la dotazione di pezzi di ricambio.

Da parte sua l’esercito svizzero, che ha svolto accertamenti preliminari sulla questione, non pone veti alla possibile vendita di un numero limitato di carri armati, che peraltro non sono attualmente operativi. La formula ipotizzata è quella di un’acquisizione diretta dei blindati da parte della casa produttrice, la tedesca Rheinmetall.  

Risposta interlocutoria da Berna

Nella sua risposta di due giorni fa la ministra della Difesa elvetica ha spiegato ai suoi due interlocutori germanici che per perfezionare la vendita dei Leopard 2 occorre una decisione formale di messa fuori servizio degli stessi da parte del Parlamento che al momento non c’è ancora (sono attualmente in corso discussioni alle Camere).

Ma per una questione di rispetto istituzionale non è in grado di anticipare l’orientamento del legislativo. Su questa questione è comunque prevista una presa di posizione del Governo federale lunedì prossimo.

Una questione spinosa

Il commercio di materiale bellico nel quadro della guerra in Ucraina costituisce una questione molto delicata in Svizzera, paese ufficialmente neutrale.

All’inizio di febbraio, la Commissione della politica di sicurezza della Camera alta (Consiglio degli Stati) ha respinto una proposta di iniziativa parlamentare che intendeva mettere fuori servizio e in seguito restituire alla Germania un massimo di 30 degli attuali 96 Leopard 2 in dotazione dell’Esercito svizzero (e attualmente dismessi), considerati una sorta di riserva strategica.

Neutralità elvetica e vendita di armi

Negli scorsi mesi la Germania (due volte), Danimarca e Spagna avevano chiesto a Berna l’autorizzazione per poter rifornire le forze armate ucraine di armamenti – soprattutto munizioni per sistemi di difesa anti aerea – fabbricati nella Confederazione che si trovavano nei loro arsenali. Ma la risposta delle autorità federali, che hanno motivato la decisione con il principio della neutralità elvetica, è sempre stata negativa. 

Proprio su questa questione, nel maggio dello scorso anno sono entrate in vigore in Svizzera norme più restrittive all’esportazione di armi, contenute nel controprogetto parlamentare all’iniziativa popolare “contro l’esportazione di armi in Paesi teatro di guerre civili” (che è stato ritirato dagli iniziativisti).

La proposta adottata dalle Camere estende il divieto di vendita di armi a Paesi coinvolti in guerra civile, anche alle esportazioni verso gli Stati che violano “gravemente e sistematicamente” i diritti umani. Il parlamento ha voluto anche eliminare la possibilità, concessa all’Esecutivo in circostanze eccezionali, di derogare a queste regole per salvaguardare gli interessi di politica estera o di sicurezza nazionale.

Attualità

Zavaritskii

Altri sviluppi

Risolto il mistero di un’eruzione vulcanica del 1831

Questo contenuto è stato pubblicato al Un team di ricerca con partecipazione svizzera ha risolto l'enigma di una misteriosa eruzione, identificando il vulcano all'origine del fenomeno che ha raffreddato il pianeta e provocato carestie.

Di più Risolto il mistero di un’eruzione vulcanica del 1831
sigarette

Altri sviluppi

La stretta di Milano alle sigarette all’aperto

Questo contenuto è stato pubblicato al Con il nuovo anno, il capoluogo lombardo limita i diritti dei fumatori anche all'aperto, quando questi sono in presenza - in un raggio di dieci metri - di altre persone.

Di più La stretta di Milano alle sigarette all’aperto
aereo swiss

Altri sviluppi

Un morto nell’atterraggio di emergenza di Swiss a Graz

Questo contenuto è stato pubblicato al È morto il membro dell'equipaggio della compagnia aerea svizzera ferito nell'atterraggio di emergenza effettuato una settimana fa nella città austriaca. Aperta un'inchiesta.

Di più Un morto nell’atterraggio di emergenza di Swiss a Graz
millenium bug

Altri sviluppi

Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto

Questo contenuto è stato pubblicato al Venticinque anni fa il mondo si preparava a una catastrofe informatica. L'idea che i computer potessero bloccarsi al momento del passaggio fra il 31 dicembre 1999 e il 1° gennaio 2000 mise in allarme il pianeta.

Di più Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto
banconote

Altri sviluppi

Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025

Questo contenuto è stato pubblicato al Il franco svizzero, porto sicuro per eccellenza fra le valute mondiali, dovrebbe continuare a essere ricercato anche l'anno prossimo a fronte dell'incertezza politica.

Di più Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025
Secondo i responsabili dell’Istituto Paul Scherrer, il mini-reattore rispetterà i più severi standard di sicurezza, come qualsiasi centrale nucleare tradizionale.

Altri sviluppi

Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al L’Istituto Paul Scherrer vuole sperimentare una nuova tecnologia per produrre energia con l’”Onion Core”. Il progetto solleva interrogativi non solo tra gli ecologisti.

Di più Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera
Ignazio Cassis

Altri sviluppi

Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consigliere federale Ignazio Cassis, parlando delle attuali sfide geopolitiche e del ruolo del nostro Paese, ha detto che in Svizzera non si tiene ancora sufficientemente conto della situazione globale del mondo.

Di più Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR