La televisione svizzera per l’Italia

Berlino farà a meno delle armi svizzere

L esercitazione di un Gepard 1A2 tedesco
L'esercitazione di un Gepard 1A2 tedesco Copyright 2009 The Associated Press. All Rights Reserved

Avviata la costruzione di uno stabilimento per la produzione di munizioni in Germania, dopo il veto di Berna alla fornitura di armi prodotte nella Confederazione all'Ucraina.

La Rheinmetall, azienda tedesca attiva nel settore degli armamenti, prevede che l’impianto per la fabbricazione di munizioni di medio calibro sarà pronto già a gennaio.

Una vicenda che testimonia l’intenzione della Germania di rivedere le sue catene di approvvigionamento per la Bundeswehr dopo che a inizio novembre le autorità svizzere le avevano negato, in virtù del principio di neutralità, l’autorizzazione di riesportare le munizioni in Ucraina.

Esportazioni che violano la neutralità elvetica

Era stato concretamente il ministro dell’economia Guy Parmelin a respingere – per i noti vincoli di ordine giuridico che impediscono a Berna di vendere materiale bellico a un paese coinvolto in un conflitto armato – la richiesta della sua omologa tedesca Christine Lambrecht di inviare all’Ucraina circa 12’400 munizioni da 35 mm di fabbricazione svizzera per i blindati antiaerei Gepard che Berlino aveva consegnato a Kiev. La stessa sorte aveva avuto un’analoga richiesta avanzata in primavera dalle autorità tedesche a Berna.

Una situazione che solleva questioni di sicurezza a nord della Confederazione. In proposito la presidente della commissione della difesa del Bundestag Marie-Agnes Strack-Zimmermann ha posto l’interrogativo su cosa succederebbe se la Germania o un paese membro della NATO venisse attaccato e le munizioni prodotte in Svizzera non potessero essere consegnate a causa di questa sua “neutralità”.

Un problema particolarmente avvertito dalle Forze armate tedesche che utilizzano proiettili elvetici anche per il sistema di difesa aerea Mantis, per i carri armati Puma e per i caccia Tornado ed Eurofighter. E per questo motivo è ora indispensabile, agli occhi di Berlino, acquisire una completa indipendenza nell’approvvigionamento bellico.

Scenario in evoluzione

Oltretutto, lo stabilimento che fabbrica le controverse munizioni è di proprietà proprio della Rheinmatall, che nel 1999 l’aveva rilevata alla Oerlikon Contraves: per il principale gruppo tedesco specializzato nel settore degli armamenti si tratta semplicemente di spostare la produzione dalla filiale elvetica alla madrepatria. Sarà quindi da verificare l’eventuale impatto che avrà la decisione della Rheinmetall di produrre munizioni in Germania sulla fabbrica elvetica nei pressi di Zurigo.

Critiche a Berna per la sua politica su questo tema erano giunte anche dalla NATO. “Con le munizioni svizzere salvereste delle vite” in Ucraina, aveva dichiarato in una recente intervista alla RSI il segretario generale Jens Stoltenberg.

Affermazioni che fanno discutere anche i parlamentari elvetici, in particolare nel campo conservatore dove c’è chi accetterebbe eccezioni alla rigida neutralità in nome della difesa di un interesse economico: i produttori svizzeri possono sopravvivere solo esportando, aveva affermato Werner Salzmann (UDC, destra sovranista). La questione sarà comunque discussa dalle commissioni di politica di sicurezza del Parlamento in gennaio.

Contenuto esterno


Attualità

lago di joux

Altri sviluppi

Temperature da record a gennaio

Questo contenuto è stato pubblicato al Quello appena trascorso è stato un mese particolarmente mite. Con una temperatura superiore alla media pluriennale di 1,2 °C, Lugano ha registrato il nono mese di gennaio più caldo da quando sono iniziate le misurazioni nel 1864.

Di più Temperature da record a gennaio
persone al lavoro

Altri sviluppi

Barometro KOF oltre alle attese, segnali di ripresa per l’economia

Questo contenuto è stato pubblicato al Segnali di ripresa per l'economia svizzera: è l'indicazione che emerge dal barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF), salito in gennaio oltre le attese.

Di più Barometro KOF oltre alle attese, segnali di ripresa per l’economia
Thomas Schinecker,

Altri sviluppi

Il CEO di Roche ha guadagnato 10 milioni in un anno

Questo contenuto è stato pubblicato al Roche ha pagato 10,0 milioni di franchi nel 2024 al Ceo Thomas Schinecker, al suo primo esercizio completo alla testa del colosso farmaceutico renano: nel 2023 aveva incassato 9,6 milioni, dopo essere entrato in carica in marzo.

Di più Il CEO di Roche ha guadagnato 10 milioni in un anno
interno di un centro commerciale

Altri sviluppi

Commercio al dettaglio, aumentano le vendite in dicembre

Questo contenuto è stato pubblicato al Dicembre positivo per i negozi stanziali e online svizzeri, che hanno visto le loro vendite beneficiare di un incremento - corretto per spurgare gli effetti dei differenti giorni di attività e festivi - dell'1,1% rispetto allo stesso mese del 2023.

Di più Commercio al dettaglio, aumentano le vendite in dicembre
richiedente l'asilo su un letto

Altri sviluppi

Previste meno richieste di asilo nel 2025 in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Per l'anno corrente, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) prevede una diminuzione delle nuove domande di asilo di quasi il 15% a 24 mila unità (-4 mila rispetto al 2024).

Di più Previste meno richieste di asilo nel 2025 in Svizzera
sede novartis

Altri sviluppi

Utile di 13,5 miliardi per Novartis nel 2024

Questo contenuto è stato pubblicato al Il colosso farmaceutico Novartis nell'ultimo trimestre del 2024 ha realizzato un fatturato di 13,15 miliardi di dollari (circa 11,94 miliardi di franchi), in aumento del 16% su base annua.

Di più Utile di 13,5 miliardi per Novartis nel 2024
protesta studenti serbia

Altri sviluppi

Gli studenti in Serbia non si fermano

Questo contenuto è stato pubblicato al In Serbia non si placano le proteste degli studenti contro la corruzione nel Paese. Un movimento che nei giorni scorsi ha portato alle dimissioni del premier Vucicevic.

Di più Gli studenti in Serbia non si fermano
unrwa

Altri sviluppi

UNRWA illegale a Gerusalemme Est

Questo contenuto è stato pubblicato al A partire dal 30 gennaio, l'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi UNRWA è illegale a Gerusalemme Est

Di più UNRWA illegale a Gerusalemme Est

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR