Berna ha avuto un maxi sconto per i controversi F-35?
I contestati caccia militari F-35 che la Confederazione sta comprando negli Stati Uniti costeranno quasi la metà rispetto a quanto pagherà Berlino. Polemiche in Germania.
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tvsvizzera.it/spal
Feroci polemiche stanno montando in Germania per i dettagli che trapelano in questi giorni sulla fornitura di 35 aerei prodotti dalla Lockheed Martin al costo di 9,99 miliardi di euro.
Il Dipartimento della difesa elvetico ha infatti concordato un prezzo assai inferiore per 36 esemplari dello stesso aereo, pari a 6,035 miliardi di franchi (poco più di 6 miliardi di euro) e la cosa sta attirando numerose critiche sul Governo di Olaf Scholz, la cui popolarità è già in calo.
Per il presidente del Comitato per la politica di sicurezza del Consiglio degli Stati Werner Salzmann (UDC, destra), interpellato dal Blick, il Dipartimento di Viola Amherd ha saputo negoziare bene con gli USA. C’è poi da rilevare, ha continuato, che la guerra in Ucraina “ha provocato un netto aumento della domanda di equipaggiamenti di difesa – e quindi anche dei prezzi”. Mentre Berna aveva condotto le sue trattative molto tempo prima.
Inoltre, indica sempre l’esponente politico della destra, la Confederazione risulta avvantaggiata anche dal tasso di cambio, che nel frattempo è evoluto tutto a discapito della Germania.
Ma non tutti credono troppo a questa tesi, a partire dal Controllo federale delle finanze elvetico secondo cui vi sono dubbi sul prezzo finale della commessa. Mentre la socialista Priska Seiler Graf sospetta che “la Germania abbia incluso tutti i costi, compresi quelli di gestione e manutenzione mentre la Svizzera sta acquistando il jet statunitense quasi senza armamento”.
C’è quindi da temere, sostiene la consigliera nazionale PS, che alla fine ci troveremo di fronte a costi significativamente più alti.
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