Milioni di persone sono senza elettricità e la situazione potrebbe presto aggravarsi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/MaMi con Keystone-ATS
Diversi camion con stufe e generatori sono partiti oggi dalla Svizzera alla volta dell’Ucraina, dove le rigide temperature invernali rendono la vita ancora più dura a milioni di persone già afflitte dal conflitto. Lo indica oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in una notaCollegamento esterno.
Il 40% della popolazione in gravi difficoltà
Secondo stime recenti sono circa 18 milioni di persone – il 40% della popolazione – a trovarsi in una situazione di grave necessità e il loro numero potrebbe aumentare drasticamente. Numerose famiglie – precisa la nota – sono senza elettricità, acqua e altri servizi di base.
Per questo motivo la Confederazione sta procedendo a regolari invii di materiale umanitario: oggi verso l’Ucraina sono partiti camion con 40 stufe e altrettanti generatori acquistati dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). Le attrezzature saranno consegnate alla protezione civile ucraina e potranno essere utilizzate nelle tende o in grandi ambienti in cui la popolazione potrà recarsi per riscaldarsi.
Gli aiuti non si fermano
Berna sta valutando – nell’ambito di un vasto piano d’azione che mira a consentire alla popolazione ucraina di affrontare l’inverno – se sia il caso di spedire altri beni di prima necessità. La scorsa settimana sono già state consegnate 30 stufe. Il piano prevede tra l’altro il finanziamento di progetti per il rapido ripristino delle infrastrutture energetiche e delle abitazioni nel paese martoriato dalla guerra.
Inoltre, vari progetti sostenuti dalla DSC sono stati adattati per rispondere alle esigenze nel periodo invernale. Al fine di sostenere tutte queste misure, il presidente Ignazio Cassis ha presentatoCollegamento esterno il piano d’azione per l’aiuto all’Ucraina per affrontare l’inverno. A novembre il Consiglio federale aveva stanziato 100 milioni di franchi per questo scopo. Il Parlamento ha approvato il piano d’azione a dicembre.
Ferrovia: per l’ampliamento dell’offerta servono altri 14 mia
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ampliamento dell'offerta ferroviaria fino al 2035 sarà molto più costosa di quanto previsto. Oltre ai 16,4 miliardi di franchi già approvati dal Parlamento, ne serviranno altri 14 nei prossimi vent'anni. Lo ha reso noto oggi l'Ufficio federale dei trasporti (UFT).
Gli elfi della Posta entrano in azione per il periodo natalizio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Anche quest'anno elfi e folletti della posta entrano in azione per distribuire le letterine che bambine e bambini scrivono a Gesù Bambino o a Babbo Natale in vista delle Festività.
In Svizzera una maggioranza è favorevole al limite di età per i social media
Questo contenuto è stato pubblicato al
Stando ad un sondaggio pubblicato oggi da 20 Minuten e Tamedia, la maggioranza degli svizzeri sarebbe favorevole ad un limite di età fissato a 16 anni per l'accesso alle reti sociali come Tiktok, Facebook o Instagram.
Esplosione di Ginevra, forse il pacco era per Patek Philippe
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esplosione avvenuta lunedì nel quartiere di Grange Canal a Ginevra in cui è rimasta gravemente ferita una bambina di 12 anni è ancora avvolta nel mistero, ma l'inchiesta sembra orientarsi verso la prestigiosa ditta di orologi Patek Philippe.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dalle 4.00 di mercoledì mattina in Libano è in vigore il cessate il fuoco dopo due mesi di incessanti bombardamenti da parte dell'esercito israeliano.
Cassis: “Le trattative con l’UE sono in dirittura d’arrivo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Siamo oramai alle fasi conclusive delle trattative fra la Svizzera e l'UE per un nuovo accordo quadro. Lo ha affermato mercoledì il consigliere federale Ignazio Cassis durante la conferenza stampa che segue la riunione del Governo.
Il Consiglio Federale vuole sviluppare i canali digitali per allertare la popolazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
I canali utilizzati per trasmettere informazioni, allerte e allarmi alla popolazione in caso di eventi straordinari devono essere ammodernati e sviluppati. Il Consiglio federale ha quindi incaricato il DDPS di sottoporgli un progetto nella prima metà del 2025.
Ruag potrebbe tornare al Dipartimento della difesa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ruag MRO potrebbe tornare di proprietà della Confederazione. Secondo il Consiglio federale, la forma giuridica di società di diritto privato non soddisfa più i requisiti attuali. Si stanno quindi esaminando varie opzioni, tra cui il ritorno al DDPS.
Maxi operazione internazionale contro lo streaming illegale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Maxi operazione di polizia contro lo streaming illegale in diversi Paesi europei, tra i quali la Svizzera, coordinata dalla Procura di Catania.
Tra pochi giorni ci saranno più treni di giorno e di notte
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il nuovo orario delle FFS porterà il più importante cambiamento nella Svizzera occidentale da oltre 20 anni, nuovi collegamenti notturni e diurni, tra cui uno diretto il sabato da Ginevra Aeroporto via Berna per Locarno.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.