Berna riorienta la sua strategia in ambito culturale
La Confederazione intende modificare il suo intervento nel settore della cultura in seguito all'esperienza maturata durante la pandemia. Stanziato un miliardo per 4 anni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
5 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Digitalizzazione, sostenibilità e condizioni lavorative delle operatrici e degli operatori culturali sono alcuni dei punti pregnanti contenuti nel messaggio sulla cultura 2025-2028 – che verrà inviato in consultazione fino al 22 settembre – approvato venerdì dal Governo federale.
Messaggio approvato assieme a una proposta di finanziamento di poco superiore al miliardo di franchi, una somma di poco superiore ai 960 milioni del quadriennio precedente in linea con le misure di risparmio della Confederazione, le cui finanze sono i sofferenza, ha spiegato davanti ai media il presidente della Confederazione Alain Berset.
Una nuova situazione
Il riorientamento della cultura è imputabile alla crisi scatenata dalla pandemia che ha determinato una svolta per il settore della cultura, ha spiegato Berset. L’interruzione delle attività ha ricordato dapprima quanto sia importante la cultura per il benessere delle persone e anche per l’economia del paese. Basti pensare, ha aggiunto il “ministro”, che il settore dà lavoro a 270 mila persone nel nostro paese.
Ma a prescindere dai numeri la cultura, ha sottolineato Berset, “è ancora più importante tenuto conto dei tempi agitati che stiamo vivendo. Una vita culturale attiva è l’espressione di una società aperta e democratica in cui tutti trovano il loro posto”.
Cultura significa insomma anche coesione nazionale mediante il sostegno a grandi e piccole manifestazioni – anche di chi è attivo a livello dilettantistico – alle lingue minoritarie, come l’italiano e il romancio, e alla mobilità degli studenti, tutti ambiti che la Confederazione intende continuare a sostenere.
Ma la pandemia, ha sottolineato il capo del Dipartimento federale dell’interno, ha anche fatto emergere carenze sistemiche, come la precarietà della sicurezza sociale di molti operatori, accelerando o accentuando tendenze già in atto come il cambiamento nelle abitudini di consumo del pubblico, che si riflette in un forte aumento della domanda di prodotti in streaming.
Sei campi d’azione
Tutto ciò, ha spinto la Confederazione, assieme ai suoi interlocutori – Cantoni, Città, Comuni e le associazioni culturali di tutte le discipline – a riorientare il proprio sostegno sulla base di sei campi d’azione.
In primo luogo, la Confederazione intende dare il proprio contributo affinché gli operatori culturali professionisti possano accedere a una retribuzione e una sicurezza sociale adeguate, impegnandosi per garantire condizioni quadro eque e pari opportunità nel settore della cultura, ha detto Berset.
In questo settore sono frequenti i rapporti di lavoro atipici, spesso con contratti a termine, che hanno conseguenze sulla protezione sociale di questi soggetti.
In seconda battuta, s’intende considerare maggiormente le fasi di lavoro che precedono e seguono la produzione. Berna vuole inoltre considerare maggiormente i formati digitali e ibridi di produzione, diffusione e mediazione.
A tale proposito, Berset ha citato la possibilità per le istituzioni culturali, come il Museo nazionale svizzero, di predisporre tour virtuali delle due esposizioni.
Un ulteriore campo d’attività riguarda la sostenibilità: la Confederazione continua a sviluppare la Strategia sulla cultura della costruzione e contribuisce ad affrontare il cambiamento climatico, a proteggere la biodiversità e a incentivare le energie rinnovabili.
Gli ultimi due campi d’attività riguardano la valorizzazione del patrimonio culturale materiale, immateriale – per esempio le tradizioni – e digitale, sostenendo anche quelle attività volte ad affrontare in modo etico e professionale le questioni legate al patrimonio storicamente problematico, e un forte impegno nella politica culturale internazionale.
Circa il patrimonio storicamente problematico, Berset ha ricordato il sostegno alle istituzioni impegnate a far luce sull’origine delle rispettive collezioni acquisite magari in modo illegale o poco chiaro.
La Confederazione, rispondendo alle sollecitazioni del parlamento, intende istituire una piattaforma digitale per lo scambio di informazioni in quest’ambito, ha sottolineato il “ministro” friburghese.
Dev’essere di nuovo possibile costruire centrali atomiche in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera deve essere possibile costruire nuove centrali nucleari. È quanto prevede il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Stop al blackout" inviato oggi in consultazione dal Consiglio federale fino al 3 aprile prossimo.
“Aiutare l’industria dell’acciaio è un errore. S’impedisce la trasformazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sovvenzionare l'industria siderurgica è un errore, perché si impedisce la necessaria trasformazione del settore e si rischia di favorire una cultura dell'aiuto statale che porta all'inefficienza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il canton San Gallo e Wil hanno festeggiato oggi l'elezione di Karin Keller-Sutter a presidente della Confederazione. La consigliera federale è arrivata con un treno speciale nella sua città natale, dove le autorità le hanno steso il tappeto rosso.
I costi di trasporto e alloggio salgono più della media
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio di Comparis, nel mese di novembre sono aumentati più della media i prezzi di trasporti e alloggio.
Esportazioni orologiere ancora in calo, il mercato asiatico rallenta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite di orologi svizzeri all'estero si confermano ancora una vola in calo: sono diminuite anche in novembre, sulla scia della forte contrazione dei mercati di Cina e Hong Kong.
Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 indagati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Matteo Renzi è stato prosciolto dal giudice dell'udienza preliminare (gup) di Firenze Sara Farini per l'inchiesta sulla fondazione Open, nata per sostenere le iniziative politiche del leader di Italia Viva (Iv) quando era segretario del Partito democratico (Pd).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due recenti episodi in cui dei rottweiler hanno attaccato, ferendole, diverse persone, tra le quali anche dei bambini, hanno portato il Governo cantonale zurighese a vietare l'acquisto di questa razza di cani.
Per facilitare la transizione energetica, stop ai ricorsi su progetti idroelettrici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per dare slancio alla transizione energetica, bisogna accelerare le procedure di pianificazione e autorizzazione per la realizzazione di impianti idroelettrici, solari ed eolici di importanza nazionale.
Stimati a un miliardo i costi di smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg
Questo contenuto è stato pubblicato al
BKW stima i costi di smantellamento della centrale nucleare dismessa di Mühleberg (BE) a circa 1 miliardo di franchi. Ciò include le spese di smaltimento fino al 2034, ha dichiarato oggi ai media Stefan Klute, responsabile del settore nucleare dell'azienda energetica.
A processo due presunti membri del sedicente Stato islamico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due presunti membri dell'ISIS, che avrebbero tra le altre cose tentato di raggiungere la Siria per unirsi al sedicente Stato islamico, andranno a processo davanti al Tribunale penale federale (TPF).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Quell’uso improprio delle leggi per tutelare una lingua
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una legge per tutelare l'italiano contro l'anglicizzazione. Per il professor Tomasin, è illusorio cercare di salvare una lingua con delle norme.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I sapori della cucina grigionese lanciano la Emna rumantscha, dedicata alla quarta lingua nazionale svizzera. Ai fornelli chef insospettabili.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.