Biden-Putin, un incontro di due ore per smorzare le tensioni
Il vertice a distanza tenutosi mercoledì tra i due capi di Stato non sembra per ora aver partorito soluzioni: Joe Biden ha minacciato Vladimir Putin di "sanzioni severe" se invade l'Ucraina, mentre il presidente russo ha chiesto invano garanzie su uno stop dell'espansione della Nato.
Un incontro “utili”, lo ha definito il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan, mentre il Cremlino ha parlato di un dialogo “franco e professionale”.
Joe Biden non ha fatto “promesse o concessioni” di fronte alle richieste di Vladimir Putin, che vorrebbe in particolare che la Nato chiudesse la porta all’Ucraina, ha assicurato Sullivan.
Come per illustrare meglio la gravità della posta in gioco, il presidente americano ha condotto la riunione dalla “Situation Room”, la stanza di crisi ultra-sicura della Casa Bianca, da dove gli Stati Uniti lanciano le loro azioni più sensibili.
Il presidente russo, che gli rispondeva dalla sua residenza di Sochi, sul Mar Nero, ha chiesto “garanzie giuridiche sicure che escludano un’espansione della Nato a est”, secondo un comunicato del Cremlino.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.