Blatter e Platini alla sbarra da oggi a Bellinzona
I due personaggi devono rispondere di un versamento di due milioni di franchi versato all'ex campione francese dalla Fifa. Si sospetta una truffa.
I due massimi esponenti del calcio mondiale Joseph Blatter, ex presidente della Fifa e Michel Platini, ex responsabile dell’Uefa, sono da oggi, martedì, fino al 22 giugno a processo nell’aula del Tribunale penale federale (Tpf) di Bellinzona per tutta una serie di reati finanziari, tra cui truffa, amministrazione infedele, appropriazione indebita e falsità in documenti. Viene loro contestato in particolare un versamento illegale di 2 milioni di franchi, provenienti dalle casse della Fifa, di cui ha beneficiato Michel Platini.
L’ex capitano della nazionale francese viene anche accusato di aver ricevuto indebitamente contributi sociali per circa 230’000 franchi e di aver presentato nel 2011 una fattura fittizia alla Federazione internazionale di calcio per consulenze svolte fra il 1998 e il 2002.
Da parte sua lo svizzero Joseph Blatter avrebbe firmato questa fattura e confermato l’esistenza del credito di cui ora la Fifa chiede il rimborso. Nel corso di svariati interrogatori effettuati l’anno scorso dalla Procura federale Blatter ha negato ogni sorta di illecito sostenendo che i due milioni pagati all’ex fuoriclasse transalpino sono il frutto di un accordo verbale fra i due per varie consulenze.
Di opinione opposta la Procura federale che la ritiene una “mazzetta” versata come compenso alla rinuncia di Platini alla sua candidatura alla presidenza della Fifa, carica allora ricoperta proprio dal vallesano.
Un compenso annuale di 300’000 franchi per il lavoro svolto dal tre volte Pallone d’oro alla FIFA, viene sottolineato dai magistrati, era già stato concordato e registrato in forma scritta nel 1999 e non vi sarebbero quindi ragioni legali per l’esborso milionario finito nelle tasche dell’ex campione francese.
La presenza costante in aula dei due personaggi, che rischiano fino a cinque anni di carcere, a Bellinzona non è comunque certa. Lo stato di salute di Blatter non gli consente di essere presente ai dibattimenti per più di quattro ore al giorno. Per la sentenza occorrerà attendere l’8 luglio.
Lo scandalo FIFA è scoppiato a Zurigo nel maggio del 2015, con arresti e condanne di vari dirigenti per bustarelle in cambio di voti e diritti televisivi. Blatter e Platini ne uscirono indenni, prima del loro allontanamento da parte del comitato etico della FIFA per il caso che viene discusso da oggi alla corte federale di Bellinzona.
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