Gli inquirenti tedeschi stanno esaminando la possibilità che estremisti islamici siano coinvolti nelle esplosioni contro il pullman della squadra di calcio del Borussia Dortmund che ieri sera si stava dirigendo verso lo stadio della città tedesca per l’incontro di Champions League con il Monaco.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera/spal con RSI (TG del 12.4.2017)
Contenuto esterno
In particolare viene vagliata la rivendicazione contenuta in una lettera rinvenuta nei pressi dell’autobus nella quale, secondo alcuni media locali, si fa riferimento all’attentato del 19 dicembre in un mercatino di Natale a Berlino e alle missioni dei bombardieri Tornado tedeschi in Siria, che “partecipano all’uccisione di musulmani nel Califfato dello Stato Islamico”.
A questo proposito la polizia ha perquisito gli appartamenti di due persone sospettate, una delle quali è stata posta in stato di fermo. Si tratta di indagati vicini agli ambienti jihadisti.
Vi sarebbe però anche una seconda rivendicazione comparsa ieri sera su internet e proveniente da ambienti antifascisti vicini ad autonomi, anarchici e militanti dell’estrema sinistra extraparlamentare. Ma al momento non vengono escluse nemmeno eventuali implicazioni di organizzazioni neonaziste. Fonti della Procura federale ritengono in ogni caso che l’attacco abbia avuto “finalità terroristiche”.
Secondo la polizia gli ordigni erano nascosti in una siepe e le tre esplosioni sono avvenute al passaggio del veicolo, circostanza questa che dovrebbe dissipare gli eventuali dubbi sul reale obiettivo dell’azione criminale.
Il calciatore spagnolo Marc Batra, rimasto ferito nell’attentato, è stato sottoposto a un intervento chirurgico al polso per una frattura al radio distale e le sue condizioni sono più gravi di quanto era stato diagnosticato in un primo momento. Il difensore catalano è stato infatti colpito a un braccio, oltre che da frammenti di vetro anche dalle schegge di una bomba che potrebbe essere stata confezionata in modo artigianale.
Anche un agente che scortava il pullman in moto ha subito un trauma acustico e uno choc che lo rendono momentaneamente inabile al lavoro, secondo quanto riportano fonti della polizia.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Berlino, camion lanciato contro la folla
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come il 14 luglio scorso a Nizza quando un uomo alla guida di un camion uccise 86 persone sulla Promenade des Anglais, lunedì sera un altro camion si è schiantato sulla folla in un mercatino natalizio, a soli 6 giorni dalla Festa. Stando all’ultimo bilancio comunicato martedì mattina dalla polizia, i morti sono 12 e…
La Germania sotto choc all’indomani dell’attentato
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Questo è un giorno molto duro”, ha dichiarato martedì la cancelliera tedesca Angela Merkel, confermando la pista dell’attentato. “Sono cosciente che tutto ciò sarà particolarmente difficile da sopportare, se venisse confermato che quest’atto è stato commesso da una persona che ha chiesto alla Germania protezione e asilo”, ha poi aggiunto. Il dramma si è consumato…
Questo contenuto è stato pubblicato al
A mettere la polizia sulle tracce del giovane, sarebbe stato un documento ritrovato nella cabina del Tir con cui è stata commessa la strage, secondo quanto riportato da vari media tedeschi. La televisione N24 riferisce inoltre che le forze dell’ordine potrebbero intervenire in Nordreno-Vestfalia, nell’ovest del paese. Il quotidiano Süddeutsche-Zeitung indica da parte sua che…
Anis Amri abbattuto in uno scontro a fuoco con la polizia a Milano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime informazioni il 24enne tunisino sarebbe stati fermato intorno alle 4 di notte da due agenti di una volante in piazza I Maggio, davanti alla stazione del comune a nord del capoluogo lombardo, per un normale controllo d’identità. A quel punto Amri ha estratto la pistola dallo zaino e ha sparato al grido…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il blitz anti-terrorismo è scattato all’alba di mercoledì dopo quattro mesi di indagini condotte da 150 agenti e funzionari impegnati 24 ore su 24. È stato effettuato da 1’100 poliziotti. Sono stati ispezionati in tutta l’Assia 54 luoghi fra appartamenti privati, imprese e moschee; 33 nella sola Francoforte. “Abbiamo fermato 16 sospetti di età compresa…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Altro attentato, domenica sera poco dopo le 22.30, ad Ansbach, in Germania. E ancora una volta ad essere colpita è stata la Baviera. Un rifugiato siriano che aveva tentato più volte il suicidio e a cui era stato rifiutato l’asilo politico, è l’autore della deflagrazione di una bomba all’ingresso del luogo dove si teneva un…
Questo contenuto è stato pubblicato al
È un grigio lunedì sera di fine gennaio e in via Zamagna una piccola squadra di operatori ecologici è ancora intenta a sbaraccare quello che è rimasto del mercato rionale: cassette di legno e di cartone accatastate lungo i marciapiedi, avanzi di frutta e verdura, involucri di carta e di plastica. I rifiuti, come ogni…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.