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“Buco” da 7,3 miliardi per Credit Suisse

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Solo il 2008 è stato un anno peggiore del 2022. © Keystone / Michael Buholzer

L'istituto di credito ha chiuso il 2022 in profondo rosso. Solo nel 2008 ha registrato un risultato peggiore. 

Credit Suisse ha chiuso l’esercizio 2022 con una perdita netta di 7,3 miliardi di franchi. Nel solo quarto trimestre, in cui la grande banca in difficoltà è stata confrontata con un deflusso patrimoniale di oltre 110 miliardi, il “rosso” è stato di 1,4 miliardi. Solo nel 2008 l’istituto di credito aveva registrato un risultato peggiore, quando il buco finanziario era stato di 8,2 miliardi.  

L’anno scorso è stato caratterizzato da un forte calo degli utili, ma anche da ristrutturazioni e cambiamenti nel management. Nel 2021 Credit Suisse aveva già registrato una perdita annuale di 1,6 miliardi di franchi dopo il dissesto legato al fallimento dell’hedge fund Archegos e alla liquidazione dei fondi Greensill. 

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In occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre, a fine ottobre dello scorso anno, il presidente del Consiglio di Amministrazione, Axel Lehmann, ha presentato la nuova strategia aziendale 2022-2025. Una strategia che prevede misure drastiche, come i 9’000 licenziamenti in Svizzera e all’estero, l’intenzione dell’istituto di credito di concentrarsi sul private banking che diventerà la sua attività principale (riducendo così il rischioso e costoso investment banking, fonte negli ultimi anni di numerosi problemi per la banca) e non da ultimo un aumento di capitale di 4 miliardi di franchi. Aumento che è stato possibile anche grazie all’arrivo nell’azionariato della Saudi National Bank, che ha immesso 1,5 miliardi di franchi, e che grazie a questa sottoscrizione è arrivata a toccare quasi il 10% del capitale, diventando il maggior azionista di Credit Suisse, seguita dal Fondo Sovrano del Qatar che detiene quasi il 7% dei titoli.  

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Un’altra misura di risparmio è inoltre stata annunciata giovedì: i e le dipendenti di Credit Suisse riceveranno bonus molto più bassi per l’anno scorso. Il loro ammontare complessivo è stato infatti ridotto del 50%, ha indicato il responsabile delle finanze del gruppo, Dixit Joshi. 

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