Il mondo è più vicino all'Apocalisse di un anno fa. Citando esplicitamente la presidenza di Donald Trump e la minaccia degli hacker russi, gli scienziati atomici che mantengono il “Doomsday Clock” (l’Orologio dell’apocalisse) hanno spostato le lancette della catastrofe globale di 30 secondi, ad appena due minuti e mezzo dalla mezzanotte.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 27.01.2017)
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L’annuncio della nuova valutazione è stato dato giovedì a Washington dal Bulletin of the Atomic ScientistsCollegamento esterno, iniziativa nata nel 1945 a Chicago per sensibilizzare sui pericoli delle armi nucleari che prende in considerazione un complesso di minacce, dalla probabilità di una guerra atomica al cambiamento climatico e l’avanzamento delle biotecnologie e dell’intelligenza artificiale.
“Il clima globale attuale chiede risposte politiche decise e ponderate. E’ più importante che mai che i leader del mondo mantengano la calma anziché agitare tensioni che possono portare a una guerra, vuoi per un incidente che per calcoli sbagliati”, ha detto la direttrice esecutiva dell’organizzazione Rachel Bronson.
Gli scienziati hanno definito “sconsiderati” i commenti di Trump, esprimendo preoccupazione per il disprezzo del nuovo capo della Casa Bianca per l’opinione degli esperti in materia di sicurezza internazionale. Ugualmente negativo è stato il giudizio sulle nomine del neopresidente ai vertici delle agenzie dell’Ambiente, con la scelta di persone che “mettono in dubbio i principi di base delle scienze del clima”.
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Nel 1953, agli albori della Guerra Fredda, l’orologio dell’Apocalisse è arrivato a due minuti dalla mezzanotte, il momento più pericoloso nel secondo dopoguerra per le sorti del mondo. Quell’anno gli Stati Uniti avevano deciso di aggiornare i loro arsenali nucleari con la bomba a idrogeno. Nel 2015, l’orologio è stato spostato da cinque a tre minuti dalla mezzanotte, mentre l’anno scorso è rimasto immutato.
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