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Buone chances di successo per l’iniziativa sulle cure infermieristiche

Infermieri.
Quasi mai, nella storia, un oggetto di voto lanciato da una categoria professionale ha avuto questo sostegno popolare. © Keystone / Gaetan Bally

Stando al primo sondaggio gfs di Berna, l'iniziativa lanciata dalla categoria di professionisti della sanità, sta andando a gonfie vele.

Il 28 novembre potrebbe esserci, con l’iniziativa sulle cure infermieristiche, un voto storico in Svizzera. Stando al primo sondaggio gfs, realizzato su mandato della SSR, potrebbe infatti essere accettata (per la prima volta dal 1891) una proposta lanciata da una categoria professionale. Il vantaggio per gli iniziativisti, con il 78%, è infatti molto comodo. Ad essere accettata, per ora, sarebbe anche la modifica della legge Covid-19. Il servizio odierno del TG.

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Cure infermieristiche

L’iniziativa sulle cure infermieristiche avrebbe raccolto il 78% di “sì” da parte degli intervistati, 15% di “no”, mentre gli indecisi si attesterebbero al 7%.

L’iniziativa raccoglie consensi in particolare tra i Verdi (92%), ma attualmente ha il sostegno anche della maggioranza dei principali partiti, fra cui PLR e UDC. In tutte e tre le regioni linguistiche, oltre il 75% dell’elettorato voterebbe a favore.

Legge Covid-19

Per quanto riguarda invece la modifica del 19 marzo 2021 della Legge Covid-19, il favorevoli si sarebbero attestati al 61%, contro il 36% dei contrari e il 3% di indecisi.

Come spesso accade quando si parla di misure legate al Covid-19, anche per quanto riguarda l’oggetto in votazione si assiste a una polarizzazione: il “sì” è particolarmente ampio tra i Verdi liberali (81%) e i socialisti (77%). Tra i sostenitori dell’UDC invece il 59% si è detto contrario.

Oltre a essi, pure gli intervistati che tendono a diffidare del governo e quelli che non sono vaccinati contro il coronavirus hanno respinto a maggioranza le modifiche alla legge che, tra le altre cose, crea una base legale per il certificato Covid. Tra coloro che invece non si sentono rappresentati da uno specifico partito, il 55% è a favore di tali modifiche.

Secondo l’istituto gfs.bern, il sostegno alla legge Covid 19 è più limitato tra gli under 40 che tra gli elettori più anziani. E aumenta con il livello di istruzione e il reddito familiare. Da un punto di vista regionale, il “no” è significativamente più alto nelle zone rurali.

Giustizia

Ci sono decisamente più indecisi sull’iniziativa per la giustizia, che si attestano al 15%. Il 43% avrebbe invece detto “sì”, contro il 42% che intende invece respingerla. Tenendo conto del margine di errore, al momento si è praticamente in parità.

Solo tra i simpatizzanti dei Verdi (55%) e da persone provenienti da famiglie con un reddito mensile fino a 3.000 franchi (53%) l’iniziativa per la giustizia avrebbe trovato terreno fertile, mentre tra le altre file regna al momento l’incertezza.

Nel primo sondaggio della SSR sulle votazioni del prossimo 28 novembre sono stati intervistati 14’568 elettori tra il 4 e il 18 ottobre 2021. L’intervallo di errore statistico è di +/-2,8 punti percentuali. Nel complesso, il sondaggio della SSR mostra un quadro simile a quello pubblicato la settimana scorsa da “20 Minuten” e Tamedia.
 

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