Il caso Donnarumma è forse il fatto di cronaca di cui si sono occupati di più in questi giorni tivù, giornali e media vari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera/spal con RSI (TG del 20.6.2017)
Contenuto esterno
La sua eco ha ormai varcato i confini italiani e la stessa FIFA si sta interrogando sulla necessità di apportare correttivi a un mercato che pare non conoscere il senso della misura. La causa, secondo molti, starebbe nell’avidità di procuratori e agenti sempre più potenti che sembrano ormai capaci di imporsi sulle società anche più titolate.
È di questa settimana, ad esempio, la notizia di un possibile abbandono del Real Madrid per motivi eminentemente fiscali di Cristiano Ronaldo e le cifre rimbalzate sui giornali parlano di 400 milioni per gli eventuali club che vorranno assicurarsi le prestazioni del fenomeno portoghese.
Ma anche la storia ormai nota di Gianluigi Donnarumma sembra ancora più paradigmatico, dopo che il giovane portiere, legato per contratto ancora un anno al Milan, ha rifiutato un rinnovo che gli consentiva, a soli 18 anni, di percepire la non certo trascurabile cifra di 5 milioni di ingaggio.
Intanto il presidente della FIFA, l’italo-svizzero Gianni Infantino, intende correre ai ripari. Si sta infatti valutando l’ipotesi di ridurre la percentuale dei guadagni dei procuratori sui trasferimenti dei loro assistiti. Ma se anche passerà la proposta ben difficilmente bandiere come Rivera e Totti in questo calcio non se ne vedranno più. Il parere di procuratori e calciatori svizzeri nel servizio del TG.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“Il calcio vittima di manie di grandezza”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli ultimi quindici anni, il calcio svizzero ha visto fallire una mezza dozzina di squadre storiche e la lista rischia di allungarsi. Perché? Ne parliamo con Raffaele Poli, cofondatore e responsabile dell'Osservatorio sul calcio del CIES di Neuchâtel.
Arbitro aggredito, campionati giovanili sospesi in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il pugno sferrato sabato scorso da un calciatore al termine della partita Losone-Giubiasco di Allievi A (dai 17 ai 19 anni di età) al direttore di gara non è infatti che l’ennesimo episodio poco edificante che coinvolge il mondo del pallone cantonale. Nelle ultime due settimane sono una decina i casi inquietanti segnalati dall’Associazione svizzera…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ci sono stati momenti di tensione ieri sera a Zurigo quando i tifosi della squadra locale, arrabbiati per la retrocessione in Challenge League (serie B), alla fine della partita hanno cercato di dare l’assalto agli spogliatoi. All’interno del lo stadio del Letzigrund tutto si è risolto con qualche tafferuglio, ma i teppisti si sono poi…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da quando l’UEFA e la FIFA hanno accettato il Kosovo come nuovo membro, alcuni giocatori svizzeri (Shaqiri, già interista, Xhaka neo acquisto dell’Arsenal e Behrami già giocatore di Lazio e Fiorentina) si sono sentiti sotto pressione: scegliere la Svizzera o il Kosovo? Una domanda anche identitaria che la maggior parte dei giocatori svizzeri (nella rosa…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.