Cambi in vista per la giornaliera, possibili risparmi sui treni svizzeri
Una giornaliera digitale per incrementare i viaggiatori sui treni.
Keystone / Yannick Bailly
Il prossimo anno sarà introdotta una nuova carta giornaliera che consentirà di viaggiare sui mezzi pubblici in tutta la Svizzera a partire da 39 franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
In Svizzera, si sa, il trasporto treni e bus hanno spesso costi piuttosto elevati se confrontati con i Paesi vicini. Ma questo aspetto, da solo, rende apparentemente incomprensibile l’innegabile successo, in termini di pubblico, che conoscono i trasporti di linea.
Comunità tariffali, abbonamenti specifici, come quello “metà prezzo” e altre agevolazioni mirate rendono accessibile l’uso quotidiano del mezzo pubblico a una larga fetta dell’utenza.
Contenuto esterno
Tra di esse figurano sicuramente da una ventina di anni le carte giornaliere, titoli di trasporto messi a disposizione dai Comuni che possono essere acquistatati dai e dalle residenti a tariffe forfettarie particolarmente vantaggiose (normalmente a 40 franchi) e che consentono di viaggiare su tutti i treni della Confederazione per 24 ore.
Dal prossimo anno però il sistema cambierà, come hanno reso noto giovedì a Berna l’Alliance SwissPass, l’Associazione dei Comuni Svizzeri e dell’Unione delle città svizzere. Tra le novità di rilievo c’è la fine del contingente per ogni comune e della restrizione legata alla popolazione residente.
Dal 2024 si continuerà ad acquistare le carte giornaliere nelle cancellerie comunali ma il contingente quotidiano sarà fissato a livello nazionale, grazie a un unico sistema digitale valido per tutta la Confederazione.
Prima si prenota e più si risparmia
Il principio è quello secondo cui “prima si prenota e più si risparmia”, come spesso accade nel settore dei trasporti: dal prossimo gennaio la prevendita partirà da sei mesi prima della data del viaggio. In concreto la nuova carta giornaliera sarà disponibile a 39 franchi per la seconda classe e con abbonamento metà prezzo, se ordinata da sei mesi fino a 10 giorni prima del viaggio. Se i viaggiatori la ordineranno solo un giorno prima invece il costo sarà di 59 franchi.
Per la prima classe, sempre con abbonamento metà prezzo, il prezzo varierà da 66 franchi (fino a dieci giorni prima dello spostamento) a 99 franchi (acquistata un giorno prima). Le carte saranno disponibili in forma cartacea (E-Ticket stampato) o digitale (Mobile Ticket inviato per e-mail).
All’annuncio del cambiamento più di un Comune è rimasto sorpreso, soprattutto in ragione del notevole successo che riscuote questa offerta, assai apprezzata da molti anni dalla popolazione. Gli utenti potranno comunque sempre informarsi sulla disponibilità per il giorno desiderato e quindi acquistare la carta giornaliera presso lo sportello del comune di propria scelta.
Un sistema digitale unico
Un numero illimitato di carte potrà essere acquistato, anche se ciascuna sarà personalizzata. “L’idea è di avere una soluzione digitale per tutta la Svizzera”, ha spiegato Claudia Kratochvil-Hameter, vicedirettrice dell’Associazione dei Comuni svizzeri.
Dal canto suo, la vicedirettrice dell’Unione delle città svizzere, Monika Litscher si è detta contenta della nuova formula, che incoraggia la gente a scegliere un mezzo di trasporto eco-responsabile.
La ragione addotta dall’Alliance Swisspass per il cambiamento di sistema è il calo delle vendite dovuto all’introduzione, nel 2017, dei biglietti risparmio. Dopo la crisi dovuta alla pandemia che ha visto contrarsi i viaggi in treno, la nuova offerta di trasporto potrebbe contribuire a risollevare le finanze delle ferrovie.
I comuni e le città, inoltre, “non dovranno più assumersi rischi finanziari, poiché a differenza del vecchio sistema, solo ciò che è stato acquistato sarà fatturato”, ha rilevato ancora Claudia Kratochvil-Hametner.
Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).
In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un confronto di lungo periodo, il numero totale degli omicidi risulta in calo in Svizzera, mentre quello dei femminicidi è rimasto stabile: è quanto afferma la criminologa Nora Markwalder, che cura una banca dati al riguardo che risale nel tempo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite online hanno continuano a crescere in Svizzera nel 2024, grazie soprattutto all'impatto dei rivenditori esteri, che sono in forte espansione.
Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 250 persone e 3792 sono rimaste ferite gravemente. Rispetto al 2023, il numero dei decessi è aumentato, mentre quello di chi ha subito lesioni serie è diminuito.
Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Profitti in calo nel 2024 per Interroll, società con sede a Sant'Antonino (TI) che opera a livello mondiale nel settore dell'automazione dei processi logistici e di lavorazione. Hanno pesato il calo della domanda e il franco forte.
Neuroprotesi: robotica e stimolazione spinale per ripristinare il movimento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un nuovo approccio studiato all'EPFL combina robotica riabilitativa e stimolazione spinale per far sì che le persone affette da lesioni del midollo spinale tornino a muoversi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Posta poggia su basi finanziarie solide e prosegue il suo sviluppo per mantenere la propria rilevanza in Svizzera. Sono questi alcuni dei temi principali toccati dalla conferenza stampa annuale del gigante giallo, svoltasi a Berna.
Dalla Svizzera quasi 100 milioni di franchi per la ricostruzione dell’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera parteciperà con 96,1 milioni di franchi all'aumento di capitale della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) impegnata nella ricostruzione dell'Ucraina.
Settore auto in crisi? Non vale per la svizzera Autoneum
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore automobilistico europeo appare in crisi, ma per alcuni fornitori svizzeri i profitti sono in aumento e con essi i dividendi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Moody's continua a considerare favorevoli le condizioni generali della piazza bancaria elvetica: l'agenzia di rating ha confermato la prospettiva "stabile" per il settore sull'arco dei prossimi 12-18 mesi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.