Capi di Stato diversi, temi comuni
Alcuni capi di Stato - come il neopresidente elvetico Ignazio Cassis - si sono rivolti oggi alle proprie nazioni. Altri invece lo hanno già fatto il 31 dicembre. Uno il tema predominante: la pandemia e come affrontarla.
Italia
A Roma, in quello che è stato il suo ultimo discorso da presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha definito la decisione di non vaccinarsi contro il Covid-19 un’offesa nei confronti di chi non ha fatto in tempo a farlo. Il capo di Stato – che lascerà la carica tra un mese – ha poi rivolto ai giovani le sue ultime parole: “Impegnatevi. Non siate mai indifferenti.”
Francia
Anche in Francia Emmanuel Macron ha parlato di epidemia, invitando la popolazione a vaccinarsi. Il semestre appena iniziato (che sarà anche il semestre di presidenza francese al Consiglio dell’UE) sarà un semestre di progresso, ha promesso: “Per il controllo delle nostre frontiere, per la nostra difesa, per lottare contro i cambiamenti climatici, l’uguaglianza di genere, per i rapporti con l’Africa, per il controllo dei giganti di internet e per la cultura europea”.
Gran Bretagna
Un anno di progressi anche secondo il premier britannico Boris Johnson: “Stiamo incomparabilmente meglio che un anno fa, abbiamo la crescita economica più rapida del G7, la gente lavora e ci sono massicci investimenti nelle nostre tecnologie, il doppio della Germania e il triplo della Francia, perché abbiamo un’economia aperta”.
Cina
In Cina, invece, la presidenza ha gli occhi puntati sulle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali. Xi Jinping, sorvolando sul fatto che alcuni Paesi le boicotteranno (USA in testa) ha dichiarato che Pechino non risparmierà gli sforzi: “Il mondo guarda alla Cina e la Cina è pronta”, ha detto.
Russia
Il numero uno russo Vladimir Putin ha incentrato la sua allocuzione sull’unità e l’interesse nazionale, senza però dimenticare di affrontare il discorso pandemia: “Abbiamo affrontato sfide enormi, ma abbiamo imparato a vivere in circostanze difficili e a risolvere problemi complessi, grazie alla nostra solidarietà”.
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