Cassis: “Massima priorità alla protezione dei civili”
Il presidente elvetico ha preso contatto con il suo omologo ukraino. La popolazione e le infrastrutture civili non possono essere l'obiettivo degli attacchi, ha detto.
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha insistito oggi sul fatto che la protezione della popolazione civile in Ucraina deve avere la massima priorità. I civili non possono essere obiettivi di atti di guerra.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo ha informato della drammatica situazione umanitaria, ha detto Cassis in un video pubblicato su Twitter. Nel frattempo la situazione è addirittura peggiorata.
La situazione dei profughi nel servizio odierno del TG:
La priorità assoluta è quella di proteggere la popolazione civile, ha sottolineato il capo del Dipartimento federale degli affari esteri che, solo qualche giorno fa, ha comunicato la decisione di allinearsi alle sanzioni europee alla Russia. I civili e le infrastrutture civili non possono essere obiettivo di attacchi.
La Catena della Solidarietà ha lanciato una raccolta di fondi per far fronte alla crisi umanitaria a seguito del conflitto in Ucraina.
La massiccia offensiva militare lanciata dalla Russia contro l’Ucraina continua a intensificarsi dopo quattro giorni di guerra, scrive oggi la Catena della Solidarietà. La paura ha spinto la popolazione a fuggire nei paesi vicini. La Catena della Solidarietà si concentra quindi sull’accoglienza dei rifugiati in questi paesi, in particolare in Polonia. Le sue organizzazioni non governative (ong) partner nella regione, tra cui Caritas, Croce Rossa Svizzera, l’ente umanitario delle Chiese evangeliche in Svizzera (HEKS), Helvetas, Medair, Medici senza frontiere e Terre des hommes, stanno valutando la situazione e facendo il possibile per fornire aiuti.
“Vogliamo fare eco all’immensa solidarietà che la popolazione ci sta esprimendo attraverso le donazioni e messaggi”, ha detto la direttrice Miren Bengoa. Con l’avanzare della guerra, la Catena della Solidarietà si adeguerà ai bisogni umanitari ed estenderà il suo sostegno a progetti di aiuto direttamente in Ucraina, se la situazione della sicurezza lo permetterà, aggiunge la nota.
Le donazioni possono essere fatte onlineCollegamento esterno, oppure sul conto corrente postale 10-15000-6, con la menzione “Crisi in Ucraina”.
In guerra c’è un imperativo umanitario: deve quindi essere garantito un accesso sicuro e senza ostacoli per gli aiuti umanitari in Ucraina, ha aggiunto il consigliere federale ticinese.
Come Stato depositario delle Convenzioni di Ginevra, la Svizzera ricorda che il diritto umanitario internazionale deve essere rigorosamente rispettato. Le Convenzioni proteggono i civili e le strutture civili come scuole e ospedali nei conflitti armati.
L’analisi del responsabile dell’informazione della RSI Reto Ceschi:
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