Cassis, “sensazioni positive” dall’incontro con Blinken e Lavrov
Il presidente della confederazione Ignazio Cassis si dice preoccupato dal possibile deterioramento della situazione in Ucraina.
Il titolare del dipartimento federale degli esteri (Dfae) ha incontrato venerdì a Ginevra gli omologhi russo Sergey Lavrov e statunitense Antony Blinken e dai colloqui sulla crisi ucraina ha ricavato, nonostante le evidenti difficoltà, “sensazioni positive”.
Disastroso un deterioramento della crisi ucraina
“Le discussioni odierne sono avvenute in un momento estremamente difficile”, ha osservato in conferenza stampa Ignazio Cassis, ma va comunque registrato il fatto che se non altro Washington e Mosca hanno accettato di darsi più tempo per compiere progressi nel dialogo. “Sarebbe disastroso per l’Europa e per il mondo se nel bel mezzo della pandemia una nuova crisi prendesse il sopravvento”, ha precisato.
Il presidente della Confederazione ha aggiunto che la Svizzera è pronta a ospitare un nuovo incontro tra i due interlocutori, anche se è troppo presto per dire se sarà necessario o meno. Nel complesso le discussioni con i rappresentanti di Stati Uniti e Russia sono state “amichevoli” e “mirate”.
Oltre alla sicurezza in Europa, Ignazio Cassis ha sottolineato che la Svizzera è pronta ad offrire i suoi buoni uffici anche per affrontare vertenze in altri punti caldi dello scacchiere internazionale. In particolare, con il segretario di Stato americano Blinken il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri ha discusso pure di Iran e Libia mentre con Lavrov ha evocato la situazione Bielorussia e la questione dei diritti umani in Russia.
Accordo sulle modalità del dialogo
Nella sostanza i due diplomatici sono rimasti sulle loro posizioni ma si sono accordati, nonostante le palpabili tensioni, sul dispositivo secondo il quale Washington risponderà per iscritto la prossima settimana ai rilievi del rappresentante russo. Per il resto non vengono segnalati progressi apprezzabili durante i colloqui.
Pur convenendo sulla franchezza mostrata durante le discussioni i due ministri hanno fornito valutazioni diverse. Sergey Lavrov ha denunciato l'”isteria” degli occidentali sulle vicende che riguardano l’Europa Orientale mentre Antony Blinken ha detto che gli USA e i loro alleati si appoggiano su “fatti concreti” e ha invitato Mosca a fare una scelta tra la diplomazia e la guerra.
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