La giudice della Audiencia Nacional, Carmen Lamela, ha convocato il deposto presidente catalano Carles Puigdemont e i suoi tredici ministri per interrogarli giovedì e venerdì prossimi nell’ambito del procedimento che li vede sotto inchiesta per il reato di ribellione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera/spal con RSI (TG del 31.10.2017)
Contenuto esterno
La magistrata, che due settimane fa aveva ordinato l’arresto per sedizione dei leader indipendentisti Jordi Sachez e Jordi Cuixart, si è dichiarata competente per istruire la denuncia presentata dalla Procura generale dello Stato spagnolo.
Una procedura parallela è stata avviata davanti al Tribunale supremo contro la presidente del parlamento regionale Carme Forcadell e cinque membri dell’ufficio presidenziale dell’assemblea. Secondo l’ordinamento spagnolo tutti gli indagati rischiano pene fino a 30 anni di carcere.
Sul piano politico Carles Puigdemont, fuggito ieri a Bruxelles in auto con cinque suoi ministri, ha precisato nel corso di una conferenza stampa che non intende chiedere asilo politico al Belgio. “Se mi fosse garantito un processo giusto, allora tornerei subito in Catalogna per continuare a lavorare”, ha detto l’ex presidente, che ha chiesto all’Europa di “reagire” poiché “la causa catalana mette in questione i valori su cui si basa” il Vecchio Continente.
Il motivo per il quale è riparato a Bruxelles, ha spiegato il leader indipendentista, non era quello di fuggire ma di portare il caso catalano “nel cuore dell’Europa”.
Ma per il momento Carles Puigdemont non sembra trovare interlocutori nelle sedi dell’Ue e del governo belga. “Disporrà degli stessi diritti e doveri di qualsiasi cittadino europeo, né più né meno”, si è affrettato a dire il premier belga Charles Michel.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Catalogna, chiesta l’incriminazione di Puigdemont
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sparito per alcune ore il leader catalano è ricomparso nel primo pomeriggio in Belgio, paese al quale intende chiedere asilo politico insieme a cinque suoi stretti collaboratori. In proposito il premier belga Charles Michel ha precisato che l’ipotesi di esaminare la richiesta di asilo in favore del rappresentante catalano, su cui si erano spesi i…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Madrid ha avviato il commissariamento della Catalogna, come prevede l’articolo 155Collegamento esterno della Costituzione spagnola. Coloro che venerdì sera festeggiavano per l’indipendenza, si sono svegliati sabato mattina con un nuovo Governo. La misura è scritta nero su bianco sul Bollettino ufficialeCollegamento esterno dello Stato spagnolo, che conferma anche il 21 dicembre come data di nuove elezioni convocate…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il testo, presentato dai partiti separatisti che detengono la maggioranza assoluta nell’Assemblea, prevede la costituzione di una “repubblica catalana come Stato indipendente e sovrano di diritto democratico e sociale”. I partiti d’opposizione (socialisti, popolari e Ciudadanos) hanno abbandonato l’Aula prima della votazione. Davanti al Parlamento, migliaia di persone hanno accolto la notizia con un boato,…
Questo contenuto è stato pubblicato al
È la prima volta dal ripristino della democrazia in Spagna nel 1978 che il governo di Madrid applica l’articolo 155 della Costituzione nei confronti di una comunità autonoma del Paese: una decisione senza precedenti, quindi, che nel caso della Catalogna colpisce una regione con 7,5 milioni di abitanti che contribuisce al prodotto interno lordo nazionale…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.