Ricchi sempre più ricchi anche con il Covid
Il patrimonio delle trecento personalità più facoltose in Svizzera è aumentato nel 2020 di 5 miliardi di franchi, raggiungendo la ragguardevole cifra di 707 miliardi.
Anche in tempo di Covid i super ricchi svizzeri hanno trovato il modo di guadagnare, a parte alcune circoscritte eccezioni, altri miliardi di franchi. È quanto indica la rivista economica Bilan che nel numero in uscita sabato 28 novembre conferma le posizioni di testa dei più danarosi.
Al primo posto c’è sempre la famiglia Hoffman-Oeri, erede del gruppo farmaceutico Roche, detentrice di un patrimonio di 29 miliardi, due dei quali accumulati negli ultimi 12 mesi.
Fa peggio (si fa per dire) Gérard Wertheimer, cotitolare del gruppo del lusso francese Chanel che ha aumentato di un miliardo la sua fortuna di 25 miliardi mentre la famiglia Safra (banche, immobili e settore agroalimentare) ha perso 1 miliardo in borsa ma può vantare comunque un patrimonio di 22 miliardi.
È stato un anno d’oro invece per la famiglia dell’ex consigliere federale Udc (destra) Christoph Blocher, titolare della società chimica Ems-Chemie che ha visto crescere la sua fortuna di ben 4 miliardi di franchi a 15 miliardi.
Esattamente l’opposto degli eredi del fondatore di Ikea, Feodor Kamprad, che hanno subito perdite per 11 miliardi in un anno e di conseguenza il loro patrimonio si è assottigliato a 6 miliardi.
Il servizio del TG:
Tra le new entry nel ristretto circolo dei 300 Paperon de Paperoni residenti nella Confederazione figurano Mortimer Junior Sackler (Purdue Pharma), Philippe Foriel-Destezet (Adecco) e Kamel Alzarka (gruppo Falcon).
Tra i settori che hanno fruttato di più agli azionisti il chimico-farmaceutico e l’informatica mentre hanno sofferto il turismo, la ristorazione e il mercato del lusso.
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 27.11.2020)
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