La scorsa notte è stata la più calda in assoluto mai registrata nella Svizzera italiana nel mese di dicembre. Lo ha rivelato su Twitter Meteosvizzera che ha riportato le temperatura quasi estive in alcune località: 15,7 gradi a Locarno, 17 a Lugano e addirittura 17,6 a Stabio.
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tvsvizzera/spal con RSI
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A determinare questo fenomeno, che è destinato a protrarsi anche nei prossimi giorni per effetto del vasto anticiclone centrato sulla Manica, è il favonio che spira da nord. È stato infatti generalizzato l’innalzamento delle colonnine di mercurio che a basse quote hanno superato i 20 gradi. Una situazione insolita in questo periodo dell’anno che però si sta ripetendo, in forme più o meno accentuate, da ormai un quinquennio a questa parte. E l’ultima nevicata in pianura per Natale in Svizzera risale ormai al 2010.
Ma non è solo il periodo natalizio a costituire un’eccezione: il 2016, ha sottolineato nelle scorse settimane l’Organizzazione meteorologica mondiale, si appresta ad essere l’anno più torrido da quando vengono effettuate le misurazioni, nonostante i record a ripetizione conseguiti l’anno precedente.
Il Danish Meteorological Institute ha registrato negli scorsi giorni temperature superiori fino a 20 gradi centigradi sulla media nell’atmosfera e di 4 gradi in mare nelle regioni artiche e la calotta polare si è assottigliata ulteriormente (solo nel 2012 la riduzione del ghiaccio è stata più marcata). Ma a preoccupare è soprattutto l’evoluzione cui si assiste dal 2001 ad oggi, con continui primati delle temperature anno dopo anno.
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