Cluster Caffè, la bevanda più diffusa del mondo
di Stefano Paolo Giussani
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Expo Cluster Caffè
Il cluster del caffè si trova a metà del Decumano, riconoscibile per la sua copertura in listelle di legno che ricordano il tipico colore del chicco e che sovrasta l’intera area. Ad accogliere il visitatore, ci sono le immagini del progetto fotografico di Sebastiao Salgado. I
Aromi in bianco e nero
l fotografo brasiliano ha vissuto a stretto contatto con gli agricoltori delle piantagioni, immortalandone gli sguardi e l’atmosfera del raccolto nella potenza dei suoi bianco e nero. Le immagini aiutano a calare immediatamente lo spettatore nel mondo del caffè, la cui pianta si ammira dal vero grazie alle due serre nell’area botanica. Pannelli informativi all’interno del cortile forniscono dati sulla bevanda.
I viaggi dei caffè
La visita al cluster, che ospita al suo interno dieci paesi (Burundi, El Salvador, Kenya, Ruanda, Uganda, Yemen, Etiopia, Guatemala, Repubblica Domenicana e Timor Est), offre la possibilità di scoprire dove lo si produce, in un viaggio dal chicco alla tazzina davvero curioso. Ogni giorno, infatti, è possibile tostare, toccare o semplicemente sentire i chicchi dei dieci Paesi, vivendo un’esperienza sensoriale. Ogni stand, inoltre, mette in mostra la propria tecnica di coltivazione, non tralasciando i riti culturali legati, i colori dei paesaggi originali e i sapori autentici del territorio.
Il cluster svela aspetti inediti ed è adatto agli “esploratori”, che tastano l’internazionalità del caffè grazie anche al grande mappamondo che, dal soffitto, racconta i viaggi dei chicchi per arrivare alle nostre tavole.
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