La Val Bregaglia ha ricordato lunedì i disastri naturali che ne hanno segnato la storia. La rappresentazione, allestita da associazioni italiane e svizzere, è ispirata a Bondo ma commemora la frana che investì Piuro nel 1618.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (Quotidiano del 05.04.2018)
Mentre risuonano le percussioni, i presenti in Plaza d’Zura a Bondo non possono che pensare al 23 agosto 2017, quando milioni di metri cubi di massi e fango scesero dal Pizzo Cengalo, facendo otto vittime ed enormi danni a strade e case.
Lo spettacoloCollegamento esterno -fatto di letture, musiche, canti e recitazione- è stato messo in scena dalle associazioni con la partecipazione degli abitanti delle frazioni colpite, per i 400 anni dalla frana che a pochi chilometri di distanza seppellì PiuroCollegamento esterno e i suoi mille abitanti.
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Centro noto in tutta Europa per i commerci, Piuro sta venendo lentamente alla luce grazie a una campagna di scaviCollegamento esterno condotta congiuntamente da Svizzera e Italia.
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Intanto, la val Bondasca è monitorata giorno e notte per permettere agli abitanti, che hanno imparato a convivere con il rischio, di mettersi in salvo da eventuali altre colate.
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