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La Svizzera riapre più del previsto

cameriere e due persone sedute a un tavolo di un ristorante
Dal primo giugno gli spazi interni dei ristoranti potranno riaprire. Keystone / Jean-christophe Bott

Vista l'evoluzione della pandemia, il Governo elvetico ha annunciato una serie di allentamenti più ampi di quelli proposti in un primo momento.

“Siamo ottimisti, la campagna di vaccinazione funziona e i vaccini sono efficaci. La constatazione che facciamo oggi è che le infezioni sono in diminuzione. Abbiamo perciò deciso di fare un passo più ampio di quello annunciato in un primo tempo”, ha sottolineato mercoledì il ministro della sanità Alain Berset.

“Arriviamo nella fase di stabilizzazione – ha proseguito Berset – ciò che non significa però che siamo ritornati alla situazione normale”.

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Spazi interni dei ristoranti riaprono

Concretamente, da lunedì 31 maggio i ristoranti potranno riaprire gli spazi interni, con tavoli di al massimo quattro persone e registrazione obbligatoria. Sulle terrazze, ci si potrà sedere in sei. La mascherina sarà obbligatoria solo una volta che ci si alza dal tavolo e non fino a quando si inizia a consumare, come previsto in un primo momento. Abolita inoltre la chiusura tra le 23 e le 6.

Per gli eventi con pubblico, anche religiosi, si passa da 50 a 100 persone all’interno e da 100 a 300 all’esterno. I posti per le manifestazioni non devono più essere assegnati in modo definitivo; la mascherina e la distanza sono sufficienti.

Eventi senza pubblico, come le visite guidate, saranno possibili dentro e fuori con un massimo di 50 persone invece di 15. Non ci sono inoltre più restrizioni per i raduni di persone in spazi pubblici. Aumenta anche il limite per le riunioni private, che passa da 10 a 30 all’interno e da 15 a 50 all’esterno, come richiesto da una maggioranza dei cantoni.

grafico riaperture
Ufficio federale della sanità pubblica

Nello sport amatoriale si passa da 15 a 50 persone autorizzate a praticare insieme. Gli spettatori sono ammessi e si applicano le regole per gli eventi pubblici. Le competizioni di sport di squadra sono permesse solo all’aperto. Quelli di contatto, come il ballo di coppia, sono permessi all’interno senza mascherine solo in gruppi di quattro persone. Stesse regole per la cultura amatoriale. Le esibizioni di artisti dilettanti sono di nuovo possibili, così come i concerti delle corali all’aperto.

Nelle università, la restrizione a un massimo di 50 persone per i corsi in presenza viene eliminata, a patto che il cantone approvi un sistema di test. L’obbligo di indossare una mascherina e di distanziamento continua ad essere applicato.

Riaprono anche i bagni termali, dove devono essere garantiti 15 metri quadrati per persona. Le attività possono essere praticate senza mascherina ma a distanza. Regole analoghe per le piscine coperte.

Telelavoro raccomandato, non più obbligatorio

L’obbligo del telelavoro viene trasformato in semplice raccomandazione per le aziende che fanno test una volta alla settimana. Il ritorno in ufficio deve essere graduale, sottolinea il Consiglio federale. Non appena chi lo desidera sarà vaccinato, la regola sarà allentata senza necessità di test ripetuti.

Chi è guarito è esentato dalla quarantena da contatto e da quella da viaggio per sei mesi. Idem per chi è vaccinato; non dovrà inoltre più sottoporsi all’obbligo di test e all’obbligo di fornire informazioni di contatto all’ingresso. La misura vale anche per i minori di 16 anni, ma non per coloro che rientrano da paesi con varianti di virus preoccupanti.

Da agosto via libera a eventi con fino a 10’000 persone

Il Governo ha pure deciso il calendario per il ritorno dei grandi eventi e come vanno indennizzati in caso di annullamento per motivi epidemiologici dopo essere stati autorizzati dai cantoni. Dal primo giugno saranno permesse cinque manifestazioni pilota per cantone con un massimo di 1’000 persone all’esterno e 600 all’interno. Per quelle all’aperto, l’obbligo di indossare una maschera sul posto sarà abolito.

Dal primo luglio si passerà a 3’000 spettatori all’interno e 5’000 all’esterno. Per gli eventi all’aperto con posti in piedi, come i festival all’aria aperta, sarà permesso un massimo di 3000 persone, a metà capacità e con maschere. L’ammissione sarà limitata alle persone completamente vaccinate, guarite o che hanno un risultato negativo del test. Dal 20 agosto via libera agli eventi con un massimo di 10’000 persone.

tvsvizzera.it/mar/ats

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