Test, test e ancora test: la strategia dei Grigioni funziona
Il Cantone Grigioni è quello che più di altri in Svizzera ha puntato sulla strategia di test anti-covid a tappeto. Una strategia che porta i suoi frutti, stando a un bilancio intermedio presentato mercoledì.
I test regolari nelle aziende e nelle scuole stanno aiutando a contenere la pandemia. È la conclusione a cui giungono le autorità grigionesi. Nel Cantone che confina con la Valtellina, il numero di nuovi casi di infezione “si mantiene a livelli costanti”, mentre a seguito dell’elevata mobilità durante i mesi invernali si prevedeva un aumento del 20%, si legge nel comunicatoCollegamento esterno.
45% della popolazione mobile testata
Dopo un progetto pilota di test di massa tra la popolazione a fine dicembre e in gennaio, in febbraio il Cantone ha sistematizzato i test preventivi settimanali nelle aziende che lo desiderano e nelle scuole. Oggi partecipano al programma 1’500 aziende con 50’000 dipendenti e 21’900 allievi e insegnanti di 144 istituti scolastici.
In questo modo, il 45% della popolazione mobile cantonale viene testata ogni settimana. “Nelle aziende che testano regolarmente il personale, il numero di nuovi casi è addirittura in calo”, ha osservato il responsabile dello Stato maggiore Martin Bühler.
Il gioco vale la candela
Questa strategia di test ha un prezzo. Tuttavia, grazie ad essa le stazioni sciistiche – importante fonte di introito per l’economia cantonale – hanno potuto rimanere aperte. La loro chiusura sarebbe costata 320 milioni di franchi, mentre l’investimento nei test di massa è costato solo 12 milioni, ha sottolineato, direttore del Forum economico dei Grigioni.
Inoltre, i test settimanali permettono alle aziende di continuare a lavorare senza intoppi. Le persone che risultano negative al test non vengono messe in quarantena, anche se un collega risulta positivo.
Oltre ai Grigioni, anche Basilea Campagna sta attuando una strategia simile. Altri Cantoni come il Vallese e Basilea Città stanno facendo lo stesso su scala più piccola. Il Ticino dovrebbe seguire a metà aprile. A Zugo, dalla fine di febbraio tutti gli alunni dalla quarta elementare in poi e gli insegnanti sono testati due volte alla settimana.
tvsvizzera.it/mar/ats con RSI (Il Quotidiano del 31.3.2021)
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