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Il vaccino di Johnson & Johnson omologato in Svizzera

fiale di vaccino
Un po' meno efficace, il vaccino di Johnson & Johnson ha però il vantaggio di essere monodose e di poter essere conservato più a lungo una volta scongelato. Keystone

Dopo l'approvazione dei vaccini di Pfizer/BioNTech e di Moderna, Swissmedic ha dato il via libera all'impiego nella Confederazione di quello sviluppato da Johnson & Johnson.

Vista la penuria di vaccini e la lentezza con cui procede la campagna di vaccinazione, l’annuncio dell’autorità competente per l’omologazione di farmaci in Svizzera rappresenta un passo in avanti, a patto che le autorità riescano ad assicurarsi un certo numero di dosi. La Confederazione non ha infatti per ora firmato nessun contratto di fornitura con la multinazionale farmaceutica statunitense. Inoltre, il vaccino non sarà disponibile prima dell’estate.

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Contrariamente ai due farmaci già autorizzati, basati sulla tecnologia mRNA, quello di Johnson & Johnson è un vaccino tradizionale, basato su un adenovirus umano che contiene la struttura delle proteine spike del coronavirus Sars-CoV-2.

In base agli studi – si legge nel comunicatoCollegamento esterno di Swissmedic – la sua efficacia media è del 66,9% in tutte le fasce di età testate e oscilla tra il 64,2% (fascia di età: 18-64 anni) e l’82,4% (fascia di età: 65 anni e oltre) 14 giorni dopo la vaccinazione.

Gli effetti collaterali più comuni riportati negli studi clinici sono stati mal di testa, stanchezza, dolori nel sito di iniezione o nausea. La maggior parte delle reazioni al vaccino si è verificata entro 1-2 giorni dall’iniezione e la durata è stata breve (1-2 giorni).

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Logistica meno complessa

Meno efficace rispetto agli altri due, il vaccino di Johnson & Johnson ha però il vantaggio di dover essere somministrato solo una volta.

Inoltre, può essere conservato congelato a una temperatura compresa tra -25 °C e -15 °C e trasportato congelato o scongelato a una temperatura compresa tra 2° C e 8 °C. Dopo averlo tolto dal congelatore, il vaccino chiuso può essere conservato in frigorifero per massimo 3 mesi.

Gli altri due vaccini sul mercato in Svizzera possono invece essere conservati molto meno a lungo dopo essere stati scongelati. Quello di Moderna, ad esempio, deve essere smaltito al massimo dopo sei ore.

Nella sua nota, Swissmedic precisa di aver esaminato la domanda di omologazione con la massima celerità mediante la procedura di rolling review. Le risposte alle domande poste e i risultati degli studi in corso sono stati presentati dall’azienda su base continuativa e verificati da Swissmedic non appena erano disponibili.

L’autorità di omologazione dei farmaci deve ancora esprimersi in merito all’autorizzazione del vaccino di AstraZeneca.

E di vaccini e di gestione della pandemia, la Radiotelevisione svizzera ne ha discusso con il presidente della Confederazione Guy Parmelin, di cui vi proponiamo l’intervista:

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tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 22.3.2021)

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