Covid, pandemia più diffusa di quanto dicano le cifre
L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sospetta che il numero di infezioni in corso di coronavirus sia molto più elevato di quello che emerge dai test. Intanto l’esercito valuta il ripristino dell’obbligo di mascherina tra la truppa.
Attualmente risulta una limitata incidenza del Covid-19 tra la popolazione ma due fattori inducono le autorità sanitarie a ritenere che la pandemia sia assai più estesa di quanto indichino i dati a disposizione: l’alta percentuale dei positivi nei test effettuati e l’elevata concentrazione del virus individuato nelle acque reflue dalle analisi condotte nell’ambito del monitoraggio nazionale.
Nel Dipartimento federale della difesa sono state avviate le discussioni sull’obbligo di indossare le mascherine e potrebbero esserci novità in funzione dell’evoluzione epidemiologica nei prossimi giorni e settimane.
Nell’attuale situazione di “normalità” sono i Cantoni ad avere la competenza nella gestione della pandemia, in particolare riguardo all’adozione delle misure ordinarie preventive, come ad esempio quelle sull’uso della mascherina. Berna infatti interverrebbe solo in presenza di uno stato di urgenza, come peraltro ha già fatto nel 2020 e nel 2021.
Intanto già oltre 290’000 persone hanno aderito alla campagna per il secondo richiamo del vaccino che è partita lo scorso 10 ottobre (120’000 ultraottantenni).
La quarta dose è fortemente raccomandata alle categorie a rischio (pazienti fragili) e al personale sanitario, allo scopo di prevenire i decorsi gravi della malattia. In totale il 69,7% dei e delle residenti nella Confederazione ha assunto almeno una dose di vaccino.
In base ai dati pubblicati dall’Ufficio federale della sanità pubblica nell’ultima settimana sono stati segnalati 37’032 nuovi contagi (+4,1%), 543 ospedalizzazioni (+37,1%) e 21 decessi (+12). I pazienti Covid occupano l’8,7% dei posti nei reparti di cure intense che hanno attualmente un tasso di occupazione del 74%.
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